Alghero: ucciso un daino senza pietà. A caccia dei bracconieri

Un daino è stato raggiunto da una fucilata ed è morto dopo una fuga disperata. Si cercano i bracconieri

Ucciso, senza pietà. una fucilata gli ha attraversato l’addome. Prima di morire ha fatto 500 metri di corsa, nella speranza di poter fuggire al suo tragico destino. E’ caccia aperta ai bracconieri che hanno sfruttato la giornata di caccia per agire illecitamente. Da quest’anno a Guardia Grande la caccia è assolutamente vietata ma qualcuno ha pensato bene di confondere il proprio sparo durante una normale giornata di attività venatoria.

Il grosso daino era un esemplare di razza bellissimo,un maschio che si aggirava nella zona delle prigionette da tanto tempo oramai. ma qualche giorno fa il dama Dama, così si chiama l’eseplare, aveva sconfinato, come sempre più spesso accade nella zona, uscendo dall’area Parco. E quando un esemplare sconfina significa che sta cercando cibo. Sul posto dove hanno ritrovato il cadavere del daino sono intervenuti il personale della Stazione Forestale di Alghero e gli uomini della Base Navale sempre del Corpo Forestale.

Da una prima ricostruzione dell’accaduto, secondo i forestali, chi ha sparato lo ha fatto fatto da una macchia di cespugli che, sottovento, gli ha permesso di giungere a breve distanza dall’animale e puntarlo mentre pascolava su una striscia di terra erbosa. Ma a quanto pare non sappiamo se si tratti di una vera e propria attività di bracconaggio. E’ probabile anche che qualche agricoltore della zona, stanco di vedersi rovinare le colture da questi ghiotti mangioni di semenze, abbia provveduto a difendersi. La pista più seguita però è quella legata all’attività di caccia. le indagini sono aperte e la comunità tutta vuole conoscere i fatti.

Redazione
Redazione, 10 Gennaio 2014