Al via nei prossimi giorni la rimozione della posidonia spiaggiata in esubero

Lunedì scorso si è proceduto ad avviare le operazioni preliminari di movimentazione della posidonia sedimentata sull’arenile di San Giovanni, nelle immediate vicinanze del molo di sottoflutto e dell’omonimo canale.

Lunedì scorso si è proceduto ad avviare le operazioni preliminari di movimentazione della posidonia sedimentata sull’arenile di San Giovanni, nelle immediate vicinanze del molo di sottoflutto e dell’omonimo canale. Le operazioni sono state precedute dalla valutazione delle caratteristiche degli accumuli di materiale formatesi nel corso della stagione invernale, alla valutazione delle caratteristiche delle superfici dell’arenile su cui far transitare i mezzi adibiti alle operazioni. Stimate, inoltre, le consistenze dei volumi interessati al fine di consentire la massima riduzione degli impatti sugli ambienti interessati.  “Contestualmente – precisa l’Assessore all’ecologia Andrea Montis – si va avanti con la preliminare pulizia dei rifiuti antropici depositati sugli arenili”.

Intanto, la Provincia di Sassari ha autorizzato i lavori per la realizzazione dell’impianto di messa a riserva a San Marco e pertanto, nelle more della realizzazione delle opere, il sito non potrà essere ulteriormente utilizzato quale deposito temporaneo della posidonia per non congestionare l’area da interessare ai lavori. L’intervento rientra nell’Accordo di Programma stipulato ex art 34 del Dlgs 267/2000, tra Comune di Alghero, Consorzio Industriale Provinciale di Sassari e Provincia di Sassari, per l’attuazione di una miglior gestione ambientale della posidonia spiaggiata in esubero al fine di dare impulso alla progettazione e realizzazione di un impianto di trattamento e recupero presso l’ area Industriale di San Marco.

Temporaneamente, quindi, le foglie di posidonia stagionali verranno depositate nell’area di Cuguttu. Parallelamente continua l’operazione di recupero del materiale vegetale misto a sabbia accumulato sia nello stesso sito di Cuguttu che in quello di Punta Negra, per restituire agli arenili di provenienza la sabbia recuperata.  “L’amministrazione regionale – spiega ancora Montis –   che ha mostrato sensibilità per il caso Alghero, ha già previsto degli appositi capitoli di bilancio da alimentare con prossima manovra;  ma ci si farà carico anche localmente, così come avvenuto la scorsa stagione per la spiaggia di Punta Negra”.

Nella foto: immagine d’archivio

11 Marzo 2021