Ad Alghero un mese di mobilitazione per la difesa di Punta Giglio
Il Comitato Punta Giglio Libera lancia l'appello e invita la cittadinanza tutta, gli abitanti del territorio e delle borgate ad unirsi al mese di mobilitazione e protesta per quanto sta accadendo a Punta Giglio.
Il Comitato Punta Giglio Libera lancia l’appello e invita la cittadinanza tutta, gli abitanti del territorio e delle borgate, e chiunque abbia a cuore il Bene Comune, ad unirsi al mese di mobilitazione per la difesa di Punta Giglio. “E’ disponibile il calendario delle manifestazioni in programma per richiedere il blocco immediato dei lavori del progetto “Rifugio di Mare”, iniziati lo scorso marzo nelle strutture della ex Batteria SR413 situate all’interno di una zona a tutela assoluta, con vincoli speciali ambientali SIC (Sito di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zone Speciali di Conservazione) della rete ecologica Natura2000, istituita dall’Unione Europea per la conservazione degli Habitat naturali e delle biodiversità” – dichiarano in una nota i rappresentanti del comunitato – .
Mercoledì 16 giugno, dalle 15.30 alle 18.00, si terrà un’assemblea simbolica con una rappresentanza del comitato davanti a Casa Gioiosa, la sede del Parco di Porto Conte. Sabato 19 giugno, dalle 18.00, avrà luogo una manifestazione con corteo ad Alghero, con partenza anfiteatro Balaguer e arrivo in Piazza Pino Piras, dove si terrà una discussione pubblica con interventi artistici. Domenica 27 giugno, verrà organizzata una manifestazione festosa nella borgata di Maristella.
“La mobilitazione si rende ancora più urgente e importante considerata l’assenza di risposte da parte delle istituzioni e degli enti che hanno rilasciato le discusse autorizzazioni, e alla luce delle ultime vicende che hanno interessato l’area, con la chiusura dei parcheggi da parte della società Borgosesia Spa, e con la prosecuzione dei lavori con mezzi meccanici pesanti che stanno devastando il sentiero di 3,5 km, per la realizzazione della rete fognaria necessaria per i servizi della ex caserma che verrà trasformata dalla Soc. cooperativa milanese Il Quinto Elemento in un albergo da 20 posti letto, comprensivo di ristorante da 80 coperti, velari con tavolini esterni per 30 posti a sedere e piscina da 18 mt”.
“In tutti gli eventi – proseguono – sarà prevista la possibilità di intervenire anche ai liberi cittadini e rappresentanti politici, algheresi e non solo, nell’ottica di attivare il giusto e necessario dialogo e confronto evitato sinora dalle amministrazioni ed enti coinvolti nel bando e nel discusso progetto. Le attiviste e gli attivisti del comitato, saranno presenti con materiale informativo e raccolta firme per chiedere al Sindaco di Alghero, e alle altre istituzioni responsabili della tutela dell’ambiente e del paesaggio, di fermare il cantiere e liberare Punta Giglio. Fin dall’inizio dei lavori a Punta Giglio, si è costituito un comitato spontaneo trasversale e popolare, per informare e sensibilizzare tutti i cittadini (che mai sono stati informati e resi partecipi di quanto si stava progettando) e promuovere insieme a loro azioni legali e pacifiche che possano servire alla causa, come la raccolta firme, l’esposizione di lenzuoli fuori da finestre e balconi, i sit-in informativi, i presidi a Punta Giglio, gli incontri con le borgate del Parco di Porto Conte, e tutto ciò che sarà necessario per sensibilizzare e informare la cittadinanza e per tenere alta l’attenzione sulla cessione gratuita di un bene incontaminato e identitario per la comunità algherese e sarda”.
Per informazioni e adesioni al comitato e alla mobilitazione è possibile inviare una email all’indirizzo di posta [email protected].