Acquisizione immobili Fertilia, dichiarazioni poco comprensibili da parte di alcuni consiglieri

L'opinione di Pietro Sartore, consigliere comunale di "Per Alghero"

Per capire quanto successo nella seduta del 21, quando il consiglio comunale si è, incredibilmente, diviso sull’acquisizione di alcuni immobili di Fertilia, con l’opposizione che ha preferito astenersi, mentre il consigliere Pais decideva addirittura di abbandonare l’aula, facendo seguire dei commenti molto forti sui social, credo si debba partire dal 1 ottobre 2014. Quel giorno, infatti, all’indomani dell’approvazione in Regione della delibera n.38/13 del 30-09-2014, che dava finalmente il via al Piano d’Azione per Fertilia, l’onorevole Marco Tedde rilasciava le seguenti condivisibili dichiarazioni: “Con il via libera di ieri da parte della giunta regionale, avrà finalmente inizio la realizzazione del Piano di Rinascita della Borgata Marina di Fertilia, che prevede un investimento di due milioni di euro per il suo rilancio in chiave turistica”. Certo rileggere oggi queste dichiarazioni accostate a quelle del suo ex assessore Pais, che parla di “sacco di Fertilia e operazioni speculative” lascia piuttosto di stucco, ma così è. Se, invece, si volesse partire dal momento esatto in cui l’iter ha avuto inizio, bisogna tornare al 2008, quando la giunta Soru approvò la delibera 28/3, a seguito della quale l’Amministrazione Tedde poté redigere il progetto pilota per Fertilia. Certo poi il forte impulso, dato dal presidente Soru per il rilancio di Fertilia, andò perso e dimenticato durante l’era Cappellacci, ma questa è un’altra storia. Oggi il Piano riparte grazie al voto consiliare di ieri. Il progetto forse andrà in parte rivisto e rimodulato, ma ieri si è segnato un passo simbolicamente fondamentale (una sorta di posa della prima pietra). D’altronde come ha spiegato, con grande sincerità, il consigliere Maurizio Pirisi, mentre annunciava il suo voto favorevole (poi incredibilmente tramutatosi in astensione..) per poter rimodulare il progetto era necessaria la preventiva acquisizione dei beni da parte del Comune. Alla luce delle dichiarazioni del suo capogruppo risultano ancor più incomprensibili le parole del consigliere Pais, salvo che (mi passi la battuta l’amico Michele) non si voglia pensare che, data la sua proverbiale oculatezza, egli non ritenga esorbitante il corrispettivo di 1 euro che il Comune dovrà versare alla Regione.

P.S. Si rimanda, invece, ad un’altra volta l’analisi delle dichiarazioni, per me poco comprensibili, fatte in aula dal consigliere Daga, che ha parlato di “politica da prima repubblica e di spezzatino succulento di Fertilia”. Mi limito a osservare che non è esattamente in linea con il suo PD, che in Regione è stato protagonista dell’approvazione della delibera che ha aperto allo storico passaggio dei beni di Fertilia al nostro Comune.

Pietro Sartore, 22 Aprile 2015