Porto Torres, minaccia di ferirsi alla gola con un coltello: salvata dai Carabinieri
L'intervento lampo dei militari dopo l'allarme lanciato da un'amica.

Dramma sventato nel pomeriggio di venerdì 26 settembre a Porto Torres, dove l’intervento tempestivo dei Carabinieri ha scongiurato il proposito suicida di una giovane donna. L’allarme è scattato in un’abitazione del centro. A chiamare il numero di emergenza è stata un’amica della ragazza, preoccupata per una serie di messaggi in cui la giovane, probabilmente in preda a una forte crisi in seguito a una discussione con un conoscente, minacciava di compiere un gesto anticonservativo puntandosi un coltello alla gola.
Sul posto sono subito giunte le pattuglie della Stazione Carabinieri e dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Porto Torres. Compresa immediatamente la gravità della situazione e trovando l’ingresso principale sbarrato, i militari hanno agito con freddezza e prontezza. L’attenzione si è concentrata su una finestra aperta al piano terra, da cui è stato possibile sollevare la tapparella e permettere a un primo militare di introdursi nell’appartamento. Quest’ultimo ha stabilito un primo contatto visivo con la ragazza, trovata distesa sul letto con l’arma bianca puntata alla gola, mentre minacciava di togliersi la vita se qualcuno si fosse avvicinato.
Aperta la porta agli altri colleghi, è iniziata una lunga e paziente opera di convincimento. Sfruttando un attimo di minor tensione, i Carabinieri sono riusciti con destrezza e abilità a intervenire, disarmando la giovane e mettendola finalmente in sicurezza. La ragazza è stata infine affidata alle cure del personale sanitario del 118, giunto sul posto, che ha provveduto al suo accompagnamento presso l’ospedale di Sassari.