Firenze Marathon, anche Alghero all’appuntamento

Presenti al via da piazza Duomo Angelo Tiloca, Luigi Pisanu, Pietro Paschino e Francesca Masala, atleti della Alghero Marathon

Era stata definita la corsa della ripartenza, l’edizione tanto attesa dopo un anno di stop a causa del Covid. Nata nel 1984, la 37ma edizione della Firenze Marathon non ha tradito le attese, regalando
all’atletica fiorentina, nazionale e internazionale una grande domenica di corsa. Sono state centinaia le motivazioni che hanno portato gli oltre 4400 maratoneti (numero limite imposto dagli organizzatori della Firenze Marathon) sulla linea di partenza in una delle città più conosciute al mondo e, tra queste, il desiderio di attraversare di corsa monumenti secolari e le vie dal sapore antico. Da piazza Duomo a piazza Duomo in un trionfo d’arte con la cattedrale di Santa Maria del Fiore, il campanile di Giotto ed il Battistero di San Giovanni a fare da sfondo all’arco di partenza ed arrivo. Un vero tuffo nel Rinascimento per chi ha scelto di correre lungo la storia di Firenze che regala meravigliosi angoli architettonici.

Il percorso non è cambiato rispetto al 2019, salvo qualche piccolo aggiustamento, con pavimentazione tra asfalto e lastricato, vari cambi di direzione e diverse curve nel tratto finale. 42,195 chilometri tra piazza Duomo e Ponte Vecchio, i viali costeggiando la Fortezza Da Basso ed arrivando al Parco dell Cascine e poi Oltrarno e San Frediano prima di passare da Ponte Vecchio poco prima della metà del percorso. Una deviazione porta a Santa Croce, ancora sui lungarni, Campo di Marte, stadio Franchi, pista di atletica “Ridolfi” ed infine piazza Alberti, via Fra’ Angelico fino a tornare in piazza Duomo al traguardo. Il meteo ha offerto una mattinata fresca con pioggia solo a tratti.

Per l’Alghero Marathon l’appuntamento con la maratona di Firenze è di quelli cerchiati con il pennarello rosso all’interno del calendario italiano. Presenti al via da piazza Duomo Angelo Tiloca, Luigi Pisanu, Pietro Paschino e Francesca Masala. Per Angelo Tiloca Firenze ha rappresentato, tre anni fa, il primo contatto diretto con la distanza Regina. Seguì l’esperienza del 2019 a Milano. L’edizione 2021 della gara toscana è stata completata in 2h53’38 (4’06/km) che gli è valso il 98mo posto della classifica maschile e il 26mo tra i 421 SM40 presenti.

“La maratona di Firenze è nata quasi per caso – spiega Angelo Tiloca. Un mese e mezzo fa, ad una settimana dalla mezza maratona di Alghero, ho voluto azzardare un lungo di 30 km che però mi diede ottime sensazioni in ottica maratona. Da metà ottobre in poi avevo ancora tempo per organizzare qualche seduta di allenamento di qualità tra cui i lunghi da 32-36km e così mi sono iscritto. Il clima era ideale per una gara lunga ed infatti da subito le gambe hanno risposto ottimamente restando sotto i 4’/km fino alla mezza maratona (1h23’). I primi segni dell’affaticamento l’ho avvertito verso il 28km, prima del fatidico “muro” ed allora ho optato per una saggia gestione delle energie residue. Nonostante tutto sono davvero contento e soddisfatto. La maratona regala emozioni ed una continua scoperta di se stessi. Grazie ai miei compagni dell’Alghero Marathon e soprattutto a mia moglie Giuliana presente con me a Firenze”

A settanta giorni di distanza dalla maratona di Roma, Luigi Pisanu ha voluto rivivere l’adrenalina che regala la maratona portando a termine quella di Firenze con il nuovo record personale di 3h37’35 (5’09/km) che migliora di due minuti il tempo di Roma (3h39’28) che a sua volta migliorava di dieci minuti la prestazione di New York 2019. Quarta maratona in carriera. “Firenze è magnifica – racconta Gigi Pisanu. Il percorso è sensazionale, artistico, immersi nella storia e nella bellezza preferibile a quello pur affascinante di Roma. Non avevo molte speranze di farla bene. Dopo la maratona di Roma avevo corso la mezza di Alghero e solo un paio di lunghi da 24-28km senza contare l’influenza che mi ha fermato per alcuni giorni. Ho controllato fino al 30km rispettando ogni rifornimento e negli ultimi dodici ha dato fondo alle energie risparmiate correndo sui 5’15-5’25/km avendo imparato la lezione post Roma. E così ho migliorato di due minuti il mio personale sui 42km. Sono soddisfatto nonostante un fastidio all’alluce. Ottima vicinanza dei compagni di squadra. Per ragioni legate ai trasporti siamo dovuti tornare quasi immediatamente all’aeroporto. Avremmo preferito brindare con Chianti davanti ad una fiorentina.”

Decima maratona in carriera per Pietro Paschino, tornato sulla distanza dei 42km dodici mesi dopo Lisbona 2019. In mezzo lo stop per la pandemia. Un ritorno eccellente concluso in meno di tre ore (2h58’05 a 4’13/km) “La maratona richiede preparazione e pertanto ho seguito diligentemente un piano di allenamento particolare – afferma Pietro Paschino. La pausa dell’ultimo anno e mezzo hanno condizionato. Ho abbondantemente centrato il tempo previsto ossia stare sotto le tre ore e per pochissimo (sedici secondi, 80 metri) non ho migliorato il mio personale. Ha aiutato la perfetta giornata fredda ma con cielo terso. Sono molto contento e complimenti agli organizzatori della Firenze Marathon”

Prima volta assoluta in maratona per Francesca Masala. Per lei in precedenza tappe intermedie sulla distanza dei 10km, mezza maratona fino all’impegnativa “Dal mare alla montagna”. Il debutto nella distanza regina è stato portato a conclusione dopo 3h39’01 a 5’11/km con quindicesimo posto tra le SF35. “ Non è stata una corsa, è stato un viaggio – assicura Francesca Masala. In maratona si condivide un momento con migliaia di persone ognuno con un bagaglio diverso da portare con se, ognuno con la sua motivazione. Lo stimolo più grande è stato pensare di correre, più che per me, per coloro che non possono farlo e che non possono fare sport. Vivere un esperienza così bella è un privilegio”. Domenica 5 dicembre l’Alghero Marathon sarà al via della mezza maratona CagliariRespira e domenica 12 della 21km ad Olbia.

29 Novembre 2021