Tentata rapina aggravata e detenzione illegale armi. 6 arresti in carcere, due ai domiciliari

Tentata rapina aggravata in concorso, porto e detenzione illegale di armi da fuoco e relativo munizionamento. 6 i fermi.

Esecuzione di 2 arresti in flagranza di reato. Sono  6 i fermi di indiziato di delitto con questi reati contestati : tentata rapina aggravata in concorso, porto e detenzione illegale di armi da fuoco e relativo munizionamento (Indagine sviluppata dal Nucleo Investigativo in stretta sinergia con altri reparti del Comando Provinciale di Sassari e di Nuoro, nonché personale del Nucleo Cinofili dello Squadrone Cacciatori di Sardegna). L’operazione del comando provinciale dei carabinieri di Sassari,  era mirata a sgominare una banda di rapinatori, ritenuti seriali. La base operativa dell’organizzazione era ad orgosolo.  I criminali, dopo avere effettuato numerosi sopralluoghi su vari obiettivi della provincia, si concentravano sull’ipermercato Eurospin di Tempio Pausania individuando quest’ultimo come il più remunerativo dal punto di vista patrimoniale e funzionale alla fuga. Le indagini condotte con metodi tradizionali (pedinamento, avvistamento e controllo) e le più avanzate tecnologie hanno permesso di documentare analiticamente tutte le fasi preparatorie della progettata rapina, consentendo l’arresto ed il fermo dei soggetti e salvaguardando l’incolumità di personale e clienti dell’esercizio commerciale L’attività investigativa è stata eseguita sotto la direzione della Procura della Repubblica di Sassari. Gli arresti in flagranza sono stati effettuati in Bonorva. Nel corso dell’attività sono state rinvenute occultate nei pannelli degli sportelli posteriori dell’autovettura in uso ai malviventi: 3 pistole con i relativi caricatori, 120 cartucce, 4 passamontagna, tre paia di guanti e 38 fascette fermapolsi. I fermi di indiziato di delitto sono stati eseguiti in Tempio Pausania e Orgosolo. I G.I.P dei Tribunali di Sassari, Tempio Pausania e Nuoro, nel concordare con le risultanze investigative, hanno disposto la custodia cautelare in carcere per 6 soggetti e gli arresti domiciliari per 2.

redazione, 7 Aprile 2014