World Web Index 2012, l’Italia solo al 23° posto

Ancora una volta l’Italia si posiziona nelle retrovie della classifica internazionale del World Web Index 2012, la fondazione che offre una panoramica sulla rete, il suo utilizzo e il grado di penetrazione nei paesi di tutto il mondo. La nazione in cui internet ha sviluppato la massima potenzialità in rapporto alla società civile è stata la Svezia, al secondo posto gli Stati Uniti seguiti dal Regno Unito e dal Canada. Scorrendo la personale lista, inventata da Sir Tim Berners Lee, il Bel Paese si colloca solamente al 23° posto, dietro nazioni come il Messico, Qatar, Cile e Portogallo.

L’Italia appare quindi in forte ritardo, non tanto per il numero di accessi al web, che comunque continua non essere tra i più elevati in Europa, ma soprattutto per l’offerta digitale della banda larga, l’impatto di internet sul paese e la libertà di accesso alla rete. Da noi mancano le infrastrutture in grado di rendere davvero capillare lo sviluppo delle ultime tecnologie, ma anche la convinzione di parti importanti della società, quali politica ed istituzioni economiche, che non hanno ancora sfruttato a pieno le risorse del world wide web.

5 Settembre 2012