Uomo si inchioda i genitali sulla Piazza Rossa: protesta contro il governo russo

I genitali inchiodati sul ciottolato. Un protesta sicuramente dolorosa quella scelta da Pyotr Pavlensky per denunciare lo “stato di polizia” della Russia. Il posto è un simbolo di Mosca, la Piazza Rossa, nei pressi del mausoleo di Lenin. Dopo essersi spogliato, l’artista 29enne, già noto per forme di dissenso estreme, si è trafitto lo scroto sul selciato, sotto lo sguardo incredulo e atterrito dei passanti. L’uomo, fermato dalla polizia, è poi stato portato in ospedale. I motivi del gesto di protesta ‘artistica’ sono stati illustrati da Pyotr Pavlensky in una nota pubblicata dal sito Granu.ru: “un artista nudo che guarda le palle inchiodate al pavimento del Cremlino è una metafora dell’apatia, dell’indifferenza politica e del fatalismo della società russa contemporanea”. Pavlensky non è nuovo a estremi atti di dissenso contro il governo russo simili. A maggio, infatti, si era avvolto nel filo spinato a San Pietroburgo, poco lontano da un edificio governativo. Nel 2011, invece, si era cucito la bocca per manifestare contro l’incarcerazione di due componenti del gruppo delle Pussy Riot.

Tratto da www.fanpage.it ©

11 Novembre 2013