Truffa e sevizie nei confronti di pazienti malati di Alzheimer

Venerdì mattina si è conclusa con l’arresto di quindici persone una lunga e complessa indagine dei carabinieri, atta a svelare una realtà di terribili sevizie a danno di pazienti con disabilità mentali, dietro l’insospettabile paravento di una onlus. I reati contestati sono gravissimi: associazione per delinquere finalizzata alla truffa e ai maltrattamenti, sequestro di persona e lesioni personali.

Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Sassari, Carla Altieri, ha disposto la custodia cautelare in carcere per cinque degli indagati: il neurologo Giuseppe Dore, 43 anni, di Ittiri – ideatore dell’oscuro «protocollo terapeutico» per la cura delle demenze denominato «psiconeuroanalisi» –, la neurologa Marinella D’Onofrio, 52 anni, di Sassari, i loro collaboratori, Salvatore Fadda, 43 anni, di Ittiri e Maria Giuseppa Irde, 46 anni, di Bonorva, e Ornella Bombardieri, 62 anni, di Roma, familiare di uno dei pazienti.

Agli arresti domiciliari invece gli altri dieci indagati: Massimo Lai, 47 anni, di Olbia e Gianfranco Dettori, 33 anni, di Sennori, entrambi neurologi; Andrea Di Carlo, 35 anni, di Grotta Ferrata (Roma), Carolina Greco, 35 anni, di Senigallia (Ancona), Verusca Panara, 40 anni, di Bucchianico (Chieti), Alfonso Di Stavolo, 47 anni, di Roma, Federico Belli, 64 anni, di Tortoreto (Teramo) e Cosimo Sarra, 68 anni, di Dolianova (Cagliari), tutti familiari o assistenti dei pazienti, e infine il consigliere regionale del Pdl Antonello Peru, 48 anni, di Sorso.

Quest’ultimo è accusato di aver favorito una convenzione tra l’associazione Aion (Associazione italiana operativa neuropsichiatrica) di Dore e la Asl di Sassari per la concessione di uno spazio all’interno dell’ospedale Alivesi di Ittiri, e di essersi adoperato per la stesura di un bando per la ricerca scientifica – per conto della stessa Asl – in modo che risultasse vincitrice proprio la Aion.

4 Agosto 2012