Tedde: Basta con il “Cagliari centrismo”

“Il disegno di legge che riforma il sistema degli enti locali, che si limita ad individuare Cagliari come città metropolitana, è errato e dannoso per il territorio del nord-ovest dell'isola"

“Il disegno di legge che riforma il sistema degli enti locali, che si limita ad individuare Cagliari come città metropolitana, è errato e dannoso per il territorio del nord-ovest dell’isola. – lo ha dichiarato il Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde al termine del Convegno tenutosi ieri a Sassari sulla legge di riforma delle autonomie locale che traccerà tra l’altro anche il perimetro delle nuove città metropolitane – Questo progetto della Giunta regionale viene calato dall’alto in un momento in cui la provincia di Sassari vede chiudere i Tribunali, caserme e strutture periferiche dello Stato e della Regione. Una vera e propria desertificazione istituzionale è in atto. E ora si rischia il colpo di grazia dell’emarginazione dalle aree “che contano”. Le aree metropolitane sono forti attrattori di risorse pubbliche e investimenti privati, oltre che sede degli uffici periferici statali e regionali e fucine di programmazione strategica comunitaria e statale. Si immagini, per capire la “vis attractiva” della città metropolitana, che la sola candidatura di Cagliari e del suo più immediato interland a questo ruolo, ha spinto il Governo nazionale ad attribuire a Pirri nel progetto ” Italiasicura”, che finanzia interventi di sistemazione idraulica dei corsi d’acqua in territori interessati da criticità ambientale, un finanziamento di ben 29 milioni di euro! Mentre per Sorso e Olbia neanche un euro previsto. Occorre che tutta la classe politica della Provincia – prosegue il Consigliere azzurro – reagisca con fermezza a questo ulteriore tentativo di impoverire il sassarese, che è un territorio che possiede tutti i requisti per vedersi riconoscere il titolo di area metropolitana: 4 porti, 1 aeroporto, aree naturalistiche terrestri e marine, Prefettura, Camera di Commercio e Università. Oggi Sassari rischia di perdere l’Università, la Camera di Commercio e la Prefettura, e di vedere svuotate di funzioni le infrastrutture. Cosa che ci condannerebbe ad una marginalità assoluta. In primo luogo tutti i Sindaci dell’Area Vasta debbono far sentire forte la loro voce. Oggi solo il Sindaco di Castelsardo ha reagito a quello che rischia di rivelarsi un sopruso dannoso sotto il profilo istituzionale, ma anche sotto quelli sociale ed economico. Insomma, – conclude Tedde – basta col “Cagliari centrismo” autoassolutorio e usciamo da questo lungo “Sassari marginalismo” che è ascrivibile solo a noi membri della classe politica del sassarese.”.

12 Maggio 2015