Si impicca in giardino: un’altra vittima della crisi

Non è riuscito a superare la crisi e la disperazione per la mancanza del lavoro. Si impicca nel giardino di casa. Lascia moglie e figlio.

Aveva anche varcato il mare, era a Bologna per qualche tempo, poi era rientrato a casa, a Serramanna. Ma il lavoro non arrivava, non c’erano possibilità. Solo lavori saltuari e l’ansia di non poter badare alla famiglia lo stava martellando. Il giorno di Capodanno si è impiccato nel giardino della sua abitazione. A trovare il corpo sono state moglie e figlia. Da qualche tempo le speranze di avere un’ occupazione erano svanite e si sentiva depresso. Dopo anni di emigrazione, anche a Bologna, era tornato nel paese dove svolgeva solo qualche lavoretto. A fine estate aveva concluso un rapporto con una ditta locale, poi nulla. E’ stato schiacciato dalle preoccupazioni, non sopportava di non poter essere un punto d’appoggio per la famiglia. Gli amici sapevano della sua situazione e hanno cercato di aiutarlo in qualche modo ma la tensione e l’ansia lo hanno divorato.

3 Gennaio 2014