«Settimana Santa di Alghero cenerentola delle manifestazioni religiose sarde»

Marco Tedde, Consigliere Regionale di riferimento del territorio algherese, interviene sull’ennesimo mancato riconoscimento da parte della Regione Sardegna delle peculiarità e delle eccellenze della Riviera del Corallo.

“Ancora una volta la Regione Sardegna lascia fuori dagli eventi e manifestazioni finanziati con risorse regionali i tradizionali e suggestivi Riti della Settimana Santa di Alghero” – è Marco Tedde, Consigliere Regionale di riferimento del territorio algherese, ad intervenire sull’ennesimo mancato riconoscimento da parte della Regione Sardegna delle peculiarità e delle eccellenze della Riviera del Corallo .

“Abbiamo dovuto lottare con le unghie e con i denti – prosegue l’esponente azzurro – per avere nuovamente il Rally, per una scelta che avrebbe dovuto naturalmente premiare Alghero e che, invece, così naturale non è stata. Non stupisce, pertanto, che nella delibera della Giunta Regionale n. 10/23 del 17/03/2015 con la quale vengono assegnati i contributi per le manifestazioni pubbliche di grande interesse per l’anno in corso, i Riti della Settimana Santa di Alghero non compaiono”.

“Senza nulla togliere all’importanza delle altre manifestazioni – prosegue l’ex Sindaco di Alghero – è evidente che la decisione della Giunta Pigliaru penalizza non solo la comunità algherese ma l’intera Sardegna per l’alto valore storico, religioso ed identitario che i Riti della Settimana Santa esprimono. Se il fine dei contributi regionali– conclude l’esponente azzurro – è quello di promuovere la Sardegna, le sue peculiarità e le sue tradizioni, escludere Alghero equivale a negare una parte importante dell’identità e del patrimonio storico-culturale di un intero popolo di cui gli algheresi fanno parte.”.

Redazione, 24 Marzo 2015