San Raffaele a rischio incompiuta: gli sceicchi cercano area alternativa

La questione è venuta a galla durante l'incontro di lunedì tra il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, il direttore generale della Asl di Olbia Giovanni Antonio Fadda, il responsabile della “Qatar Foundation Endowment” Lucio Rispo

Ancora incertezze sull’area nella quale dovrà essere realizzato il nuovo ospedale di Olbia e la stessa struttura dell’ex San Raffaele potrebbe restare un’incompiuta alle porte della città ma una soluzione alternativa potrebbe essere l’aternativa.

Non è ancora chiaro quale sarà l’area dove sorgerà il nuovo ospedale di Olbia: la struttura dell’ex San Raffaele rischia ora di restare un’incompiuta alle porte della città. La Qatar Foundation Endowment si è data tempi stretti – si dice fine ottobre – per scegliere l’area dove realizzare il nuovo ospedale gallurese in collaborazione con il Bambin Gesù, ma i tempi della procedura per la cessione dello stabile tra commissari e banche potrebbero non essere così celeri. Non solo: il prezzo d’acquisto indicato finora e i diversi problemi, accertati anche di recente in alcuni sopralluoghi, sul rifacimento dell’interno rispetto ai nuovi standard di sicurezza fanno pensare ad una decisione che è ormai nell’aria.

La questione è venuta a galla durante l’incontro di lunedì tra il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli, il direttore generale della Asl di Olbia Giovanni Antonio Fadda, il responsabile della “Qatar Foundation Endowment” Lucio Rispo ed il rappresentante dell’Ospedale Bambin Gesù Maria Osti. A conclusione del confronto il primo cittadino Giovannelli ha rappresentato alla Qatar Foundation Endowment la disponibilità ricevuta da diversi soggetti che si sono dichiarati pronti a mettere a disposizione le aree necessarie alla realizzazione di un nuovo complesso ospedaliero nel caso in cui non fosse più percorribile l’utilizzo dell’Ospedale ex San Raffaele.

14 Ottobre 2014