Roberto Cotroneo a Nulvi per Éntula – Scrittori a piede Lìberos

Il giornalista e scrittore sarà a Nulvi il prossimo 26 settembre, per la presentazione del suo libro “Il sogno di scrivere. Perché lo abbiamo tutti. Perché è giusto realizzarlo”

Il prossimo 26 settembre alle ore 19, a Nulvi negli spazi della sala consiliare di Corso Vittorio Emanuele, è in programma un nuovo appuntamento letterario con “Éntula – Scittori a piede Lìberos”: ospite della serata Roberto Cotroneo, che assieme a Fabio Di Pietro presenterà il libro “Il sogno di scrivere. Perché lo abbiamo tutti. Perché è giusto realizzarlo” (edizioni Utet). Un nuovo importante evento letterario, uno dei tanti che fortunatamente hanno animato e animano il paese sempre più coinvolto in una spirale di parole, esperienze, libri e interesse che contribuisce ad accrescere il patrimonio della comunità stessa, soprattutto dei più giovani.

«Nulvi è un paese che legge, che ha sempre più nella sua biblioteca un punto di riferimento, che ha scoperto e riscoperto il piacere della lettura, quello della scrittura – afferma con entusiasmo e convinzione l’assessore alla Cultura Barbara Nardecchia -. In un Paese come il nostro, che ha saputo rispondere positivamente alle sollecitazioni proposte, che ha contribuito a rendere unici e intensi gli appuntamenti con “Éntula – Scittori a piede Lìberos”, che ha voglia di leggere e scrivere e che ha trovato nel libro un fattore che accomuna – prosegue -, credo che l’incontro con Roberto Cotroneo e la presentazione del suo libro, mai così a fuoco rispetto all’idea di base, possa rappresentare un ulteriore punto di partenza per tutti noi nulvesi»

Roberto Cotroneo è giornalista, scrittore e critico letterario italiano, ha studiato Filosofia all’università di Torino e pianoforte al Conservatorio di Alessandria. Editorialista dell’Unità e collaboratore di Panorama, nel 2003 esce per Mondadori Chiedimi chi erano i Beatles. Lettera a mio figlio sull’amore per la musica, un racconto sulla musica vista attraverso storie, ricordi, pensieri e grandi suggestioni. Ha curato il volume delle Opere di Giorgio Bassani per la collana di classici “i Meridiani” di Mondadori (1998) e ha scritto saggi su Fabrizio De André e Francesco Guccini. I suoi libri sono tradotti in molti paesi del mondo. Finalista al Premio Campiello nel 1996 con Presto con fuoco, nel 1999 vince il premio Fenice-Europa con il libro L’età perfetta. Nel 2008 pubblica Manuale di scrittura creativa, dieci lezioni sulla scrittura creativa e Il vento dell’odio: romanzo sul terrorismo dagli anni Settanta al contemporaneo. Del 2009 è la terza edizione di Se una mattina d’estate un bambino, con un nuovo capitolo dedicato a Leonardo Sciascia. È autore di E nemmeno un rimpianto. Il segreto di Chet Baker dove, in forma di romanzo, parla del celebre jazzista, I Demoni di Otranto, una raccolta di poesie per Metamorfosi, un saggio per Barbera Editore, Tweet di un discorso amoroso, e Betty, per Bompiani. (da www.liberos.it)

22 Settembre 2014