Riformatori, “Anas fuori dalla Sardegna”

"Aree di sosta senza pattumiere, pochissimi punti di ristoro, nessuna vigilanza contro chi sporca e inquina e nessun intervento di pulizia" la denuncia dei Riformatori Sardi di Alghero

“Liberiamo le strade dall’ANAS, riprendiamoci la Sardegna”, questo il leitmotiv del sit-in di questa mattina che ha visto protagonisti i Riformatori Sardi di Alghero. I quali hanno manifestato sul tratto di strada della Sassari-Alghero, arteria principale di collegamento non ancora completata. Tante le criticità al riguardo; il cantiere infinito della SS 131, lo scandalo nazionale e le interminabili code al semaforo della nuova SS 554, i mille pericoli delle SS 130, 195 e 128.

“La Sassari-Alghero dimenticata, nonché la Sassari-Olbia ostaggio della burocrazia pennuta camuffata da gallina prataiola. Aree di sosta senza pattumiere, pochissimi punti di ristoro, nessuna vigilanza contro chi sporca e inquina e nessun intervento di pulizia. La rete stradale trasformata in un’immensa discarica a cielo aperto e, come se non bastasse, quattro tra i massimi dirigenti nazionali arrestati, cinquanta indagati, un presidente dimissionario.” Le parole dei Riformatori.

“Imprese sarde tagliate fuori dagli appalti, autotrasportatori ridotti alla fame, una rete viaria indegna di un paese civile. Da settant’anni l’ANAS strangola l’economia della Sardegna – denunciano i Riformatori – è arrivato il momento di cambiare metodo e fare in modo che le strade sarde stiano sotto il controllo della Regione come proposto dai Riformatori Sardi che hanno presentato una proposta di legge al riguardo.”

«Ritengo l’ANAS non sia, e sia stata, in grado di recepire i bisogni della sardi ed anzi, nel tempo, abbia causato notevoli danni gestendo in modo poco trasparente, per non dire occulto, la situazione della Sardegna. La rete stradale dell’Isola è fatiscente, un cantiere perenne, uno spettacolo indegno che penalizza i trasporti, gli spostamenti ed il turismo. Per questo, da Riformatore, auspico un cambiamento di rotta ed una gestione sarda come da nostra proposta di legge.» Nicola Salvio, coordinatore cittadino di Alghero.

24 Aprile 2015