Rhiannon, la più giovane vittima del NekNominate: ha solo 9 anni

La bimba ha ingurgitato un cocktail di vodka e whiskey dopo essere stata incitata da alcuni amici su Facebook. Fortunatamente non è in pericolo di vita.

Una ragazzina di nove anni è diventata la più giovane vittima della folle tendenza giovanile alcolica delle NekNomination. Rhiannon Scully, 9 anni, è stata ricoverata in ospedale dopo aver mandato giù un cocktail di vodka e whisky, incitata dai suoi amici che avevano ammirato ‘imprese’ analoghe su Facebook. Come racconta il daily mail, la ragazzina è stata trovata in condizioni disastrose sul suo scooter elettrico e con ancora la sua uniforme della scuola dalla madre inorridita che, dopo averla presa in braccio, ha chiamato un’ambulanza. Trasportata all’ospedale, la bambina ha subito una lavanda gastrica ed è stata tenuta in osservazione per una notte. La polizia ha interrogato i familiari di Rhiannon è quelli degli amici che avrebbero preso parte all’insano gioco, ma ha fatto sapere che non sarà preso alcun provvedimento.

La madre della giovanissima ha affermato che il video in cui la figlia viene incitata a trangugiare alcol è stato cancellato dalla Rete. Gli alcolici sarebbero stati presi dalla dispensa di uno degli amici della bambina, all’insaputa dei genitori. La signora Scully, 32 anni, ha affermato di aver rinvenuto la bambina con gli “occhi rovesciati nella parte posteriore della sua testa” dopo la NekNomination. “Quando l’ho vista ero arrabbiata – ha detto la madre – Arrabbiata e preoccupata perché non sapevo cosa sarebbe potuto accaderle. L’ho vista con due suoi compagni. Le sono corsa incontro, lei è caduta e ha detto di non sapere dove fosse”. Quindi ha chiamato i soccorsi. “Abbiamo scoperto in ambulanza che era un NekNomination. Rhiannon ripeteva ‘le loro stupide NekNomination’”. “Non voglio che quello che è accaduto a mia figlia succeda ad altri bambini e non vorrei che qualche altro genitori provasse la mia stessa sensazione: quella cioè di sentirsi la peggior madre del mondo”.

Tratto da www.fanpage.it ©

 

Biagio Chiariello, 1 Aprile 2014