Provincia, approvato il bilancio di previsione

«Nonostante ci si sia trovati ad approvare un bilancio di lacrime e sangue, il Consiglio esprimendosi a grande maggioranza ha votato e preso una importante posizione, scegliendo di continuare a lavorare all’interno della Provincia, portando avanti e promuovendo programmazione e strategie utili e funzionali al nostro territorio. Il tutto a prescindere da tagli, pressioni e soppressione della stessa Istituzione provinciale». Così a fine seduta il presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici, che preso atto del significativo segnale dato dai membri del Consigilo Provinciale, ha ribadito il suo impegno a lavorare sino a che le risorse lo consentiranno, sino a che ci sarà anche un solo euro da investire.

«9.500.000,00 euro di risorse certe investiti in opere pubbliche, che in un periodo come questo sono davvero un’impresa eccezionale». Queste le parole con cui il presidente Giudici ha poi commentato il bilancio di previsione 2013 dell’ente di piazza d’Italia. E questo risultato lei lo legge così. «Nonostante le mille difficoltà economiche che stiamo vivendo e il desiderio di qualcuno di sopprimerci prima del tempo – dice – abbiamo trovato le risorse necessarie per affiancare il territorio in una fase drammaticamente delicata come questa». Questa mattina è stato l’assessore provinciale del Bilancio e delle Risorse finanziarie, Enrico Daga, a illustrare in consiglio provinciale il bilancio di previsione per il 2013, che incassa l’ok dell’assemblea di palazzo Sciuti con un ritardo record per la storia dell’ente, ma perfettamente in linea con quanto sta accadendo in tutta Italia a causa dei salti mortali cui sono stati costretti gli enti locali. Il varo posticipato della Finanziaria nazionale, i conseguenti procrastinamenti delle Regioni, la scarsità di risorse disponibili, la diminuzione dei trasferimenti nazionali e regionali, ma anche i vincoli del Patto di stabilità: sono state un’infinità le cause che hanno prodotto un corto circuito nel Paese, inducendo il Ministero dell’Interno a prevedere lo slittamento al 30 novembre del termine per l’approvazione del bilancio di previsione 2013 per gli enti locali.

Un’attesa da record, come detto, per un bilancio che comunque mantiene le promesse e destina una somma considerevole di risorse alle opere pubbliche, cercando di ridare fiato a un settore produttivo fondamentale come l’edilizia, che da qualche anno a questa parte soffre di una crisi eccezionale, sia sul piano economico in senso stretto che dal punto di vista occupazionale. «Il pareggio di bilancio tra entrate e uscite è stato raggiunto a quota 185milioni di euro, e già questo è un risultato straordinario, dato il momento storico», afferma Enrico Daga. Al netto delle spese necessarie per il buon funzionamento della macchina, il bilancio di previsione per quest’anno è stato quasi interamente dedicato alle opere pubbliche. «Parliamo di quasi 10milioni di euro investiti su strade e scuole – prosegue l’assessore – con un rilancio in grande stile del piano delle opere pubbliche, rispetto al quale speriamo che le imprese locali e i nostri lavoratori possano farla da padrone». Certo, c’è anche il rovescio della medaglia, ma anche in questo caso i problemi sono stati arginati. «Qualche settore ha dovuto stringere la cinghia – conferma Enrico Daga – ma la quadratura del cerchio è confermata dal fatto che non mancheranno le risorse per garantire i servizi che i cittadini si aspettano dalla nostra amministrazione».

Tra gli investimenti in cantiere spiccano quelli relativi alla ristrutturazione e manutenzione straordinaria della caserma dei vigili del fuoco di Sassari e diversi interventi di recupero, adeguamento e manutenzione straordinaria presso edifici scolastici della provincia (fra gli altri ex Scuola Agraria di Sassari, Liceo Azuni, Ipia e Liceo Scientifico di Alghero, Istituto Tecnico di Ozieri), mentre sul fronte viabilità risalta in particolare il milione e 300mila euro destinato ai lavori di completamento strada per l’Anglona tratto Osilo-Nulvi.

«Tutto questo ritardo è figlio delle difficoltà degli enti locali a chiudere i bilanci, tra i drastici tagli ai trasferimenti erariali e i vincoli sempre più pressanti, ormai quasi insostenibili, posti dalle regole del Patto di stabilità interno», ha spiegato Enrico Daga per spiegare come si sia arrivati ad approvare il bilancio di previsione solo a fine anno e con cinque mesi di ritardo rispetto alle prassi dell’ente di piazza d’Italia. «Abbiamo dovuto fare salti mortali, la riduzione delle entrate correnti rispetto all’esercizio 2012 e le richieste di spesa dei settori, sempre rispetto a un anno fa, hanno determinato nella stesura del documento contabile uno sbilancio di 25milioni di euro», riferisce l’assessore. «Per reperire le risorse finanziarie necessarie per chiudere il bilancio abbiamo dovuto incrementare le aliquote relative all’imposta RCauto e all’Imposta provinciale di trascrizione – spiega Daga – per i nostri cittadini si tratta di un piccolo sforzo che chiediamo in cambio di servizi essenziali per la comunità». L’onere a carico del cittadino è infatti relativamente modesto. «L’Ipt viene pagata una tantum quando si acquista una nuova autovettura o si effettua un passaggio di proprietà, e stiamo parlando di pochi euro di incremento – dice ancora il titolare del Bilancio – quanto all’RCauto, su una polizza di 100 euro l’incremento è di appena 3 euro». Nonostante tutto, «sul fronte degli investimenti il nostro ente gode di ottima salute – assicura in conclusione Enrico Daga – nonostante per i vincoli del Patto di stabilità che limitano i pagamenti alle imprese».

19 Novembre 2013