“Pronti a riconquistare gli elettori che negli ultimi anni ci hanno abbandonato”

E stata un’estate molto particolare per la nostra Nazione questa del 2019. Prima la caduta di un governo fallimentare, poi la nascita di un governo che vede il nostro partito parte attiva e ora l’addio prima pensato, poi sussurrato e poi ancora gridato del Senatore Renzi. Oggi abbiamo un’opportunita doppia, in Italia, di dimostrare che possiamo governare facendo tesoro degli errori del passato e dando quelle risposte che il popolo attende su lavoro, sviluppo, ambiente , solidarietà, uguaglianze.

Poi la sfida dentro il Partito Democratico, che va accompagnato per divenire un vero partito di sinistra, europeista, aperto e inclusivo, nel solco smarrito da tempo che è stato ispiratore nella nascita del partito stesso. Serve avvicinarsi realmente alla gente, parlare e decidere insieme le strade migliori,  renderla partecipe e non numero, non tessere buone solo per il giorno del congresso. Serve studiare nuove forme di agregazione , di coinvolgimento , di scelta e di decisione, c’è bisogno di uscire dal palazzo, grande o piccolo che sia. Questo è quello che va fatto: solo cosi rappresenteremo a pieno i nostri elettori e il popolo in generale.

Un grande partito di massa, così come lo erano il partito comunista e la democrazia cristiana, cosi come era nell’idea dei fondatori del partito democratico. Partendo da Roma fino a Cagliari e a Sassari ed anche ad Alghero, dove continueremo questo percorso certi della buona riuscita, e ancora piu certi che tanti altri si uniranno a noi per riconquistare quegli elettori che in questi ultimi anni ci hanno abbandonato, ma che aspettavano solo un segnale per rientrare.