Prima Conferenza Regionale Aree Protette, le dichiarazioni del Sindaco

Questa mattina, all'apertura dei lavori della Prima Conferenza Regionale delle Aree Protette della Sardegna in corso di svolgimento in Riviera del Corallo, il primo cittadino di Alghero ha accolto con particolare favore l'istituzione della "Rete" regionale fra le aree protette coordinata da una segreteria tecnica in capo allo stesso Assessorato Ambiente, sottolineando come il protocollo d’intesa che oggi sarà sottoscritto rivesta un importante passo avanti nelle politiche ambientali e turistiche.

“Un sentito ringraziamento alla Regione Sardegna e all’Assessore all’Ambiente Donatella Spano che ha scelto la città di Alghero per i lavori della prima conferenza regionale che chiama a raccolta gli “Stati generali” di tutte le aree protette della Sardegna. Una occasione importante per fare il punto sulla stato del capitale naturale sardo e per riflettere insieme sulle prospettive e sul ruolo che le aree protette possono giocare per lo sviluppo sostenibile della nostra Regione. Ci piace pensare, e siamo sicuri che la scelta di Alghero non sia stata casuale. Il Parco di Porto Conte, nell’anno 1999, è stato il primo parco regionale della Sardegna ad essere stato istituito e l‘AMP di Capo Caccia – Isola Piana una delle prime in Italia. Sono state due scelte molto lungimiranti nella consapevolezza, oggi ancora più convinta, che le aree naturali protette rappresentino uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di conservazione del capitale naturale e della biodiversità e costituiscano i luoghi ideali per attuare le strategie di sviluppo sostenibile della nostra Regione. Alghero, da questo punto di vista, rappresenta un vero e proprio laboratorio naturale dove coesistono, entro i confini amministrativi della nostra città, un Parco naturale regionale (il Parco di Porto Conte), un’Area marina protetta (l’AMP di Capo Caccia – Isola Piana) un SIC, una ZPS ed una parte rilevante del territorio di riferimento del Parco geominerario della Sardegna. Una situazione unica a livello regionale che testimonia, da un lato, quanto sia importante, per la città di Alghero, il capitale naturale e le politiche di tutela e salvaguardia dello stesso, e dall’altro lato, quanto sull’ambiente e sul capitale naturale la città di Alghero, da tempo, abbia con convinzione creduto ed investito”. Lo ha detto il sindaco di Alghero, Mario Bruno, questa mattina all’apertura dei lavori della Prima Conferenza Regionale delle Aree Protette della Sardegna in corso di svolgimento in Riviera del Corallo, accogliendo con particolare favore l’istituzione della “Rete” regionale fra le aree protette coordinata da una segreteria tecnica in capo allo stesso Assessorato Ambiente, e sottolineando come il protocollo d’intesa che oggi sarà sottoscritto rivesta un importante passo avanti nelle politiche ambientali e turistiche.

“Il nostro patrimonio naturale e ambientale, quello culturale, la nostra storia pluri-millenaria, – ha proseguito Bruno – sono così fortemente legati tra loro, che sono diventati il punto di rifermento centrale delle nostre politiche di sviluppo locale, di valorizzazione delle produzioni tipiche sostenibili e di qualità e, nel contempo, della promozione turistica della nostra città a livello internazionale con un’offerta che, grazie proprio a queste valenze, non è più limitata alla sola stagione balneare. Sono gli stessi ragionamenti che abbiamo fatto anche con gli altri Sindaci che compongono la Rete metropolitana. Nella proposta che abbiamo elaborato per la programmazione territoriale, gli attrattori ambientali del Nord-Ovest della Sardegna hanno un ruolo centrale ed ingenti risorse sono state destinate alla tutela, al miglioramento della fruizione attiva, alla mobilità sostenibile, nonché al potenziamento dell’offerta dei servizi naturalistici destinati ad un target di visitatori sempre più attento e consapevole ai temi delle aree protette e della difesa dell’ambiente. La scelta di organizzare la prima Conferenza regionale delle aree protette nella nostra città rappresenta quindi per noi un onore, ma anche un riconoscimento del lavoro che abbiamo svolto in questi ultimi anni”.

10 Dicembre 2018