Piano di Valorizzazione: «delusione immensa dalle Borgate»

Insoddisfazione da parte dei presidenti dei Comitati di Borgata di Maristella, Guardia Grande-Corea e Sa Segada-Tanca Farrà a seguito del Consiglio Comunale svoltosi ieri

Insoddisfazione da parte dei presidenti dei Comitati di Borgata di Maristella e Guardia Grande-Corea a seguito del Consiglio Comunale svoltosi ieri sull’adozione del Piano di Valorizzazione della Bonifica di Alghero. «Ci riteniamo insoddisfatti per la bocciatura degli emendamenti proposti dagli imprenditori agricoli» – scrivono in una nota Tonina Desogos e Giuseppina Congiu. «Durante il suo iter il Piano è stato oggetto di evidenti irregolarità, a partire dall’obbligatorio e mancato coinvolgimento di tutti i portatori di interesse durante le riunioni ufficiali ove previsto sino all’interpretazione che riteniamo creativa degli emendamenti da parte dei tecnici del Piano stesso».

«Un Piano calato dall’alto senza concertazione con il territorio se non alla presenza di amici senza alcuna rappresentanza, nessuna riunione di maggioranza in agro con cartine e norme tecniche di attuazione per spiegare ai cittadini che cosa stava succedendo e valutare le proposte, intere aree di Bonifica estromesse dal Piano senza alcuna motivazione e altri evidenti “errori” ai quali non si è posto rimedio. Un atteggiamento da parte di questa Amministrazione paladina della condivisione, ingiustificato e ingiustificabile. La totale delusione dei cittadini rispetto a questo Piano è evidente.  Non sarebbe stato più semplice incontrare i portatori di interesse per capire insieme le modifiche da apportare senza arrivare a emendare il Piano? Speriamo ciò possa ancora accadere nel caso di nullità dell’adozione, questa volta in un clima più sereno e costruttivo» – concludono.

Molto critico anche Antonio Zidda, presidente del Comitato di Borgata di Sa Segada-Tanca Farrà: «Il Piano di Valorizzazione adottato ieri in Consiglio Comunale non rispecchia le esigenze degli imprenditori agricoli dell’agro di Alghero. Un Piano nato male, con il coinvolgimento di persone amiche anziché dei reali portatori di interessi. Quella che ieri doveva essere una grande festa per le borgate invece si è tramutata in un incubo. Un percorso lungo quello del Piano dove i Comitati di Borgata hanno avuto un ruolo più che attivo in Regione ma che ora termina nel peggior modo possibile: l’assenza di condivisione ha fatto partorire un piano inadeguato».

«Una folle corsa ingiustificata quella dell’Amministrazione soprattutto in questi ultimi giorni, dove ci si sarebbe potuti incontrare per limare gli angoli e proporre un documento molto migliore. Invece non è stato fatto e senza alcun motivo. Sono 10 anni che aspettiamo questo documento e una settimana in più per una vera condivisione non avrebbe tolto nulla a nessuno. Speriamo in qualche irregolarità tecnica che possa far tornare in pista il documento così da poter apportare le opportune modifiche» dichara Zidda.

7 Marzo 2017