Parroco “rivoluzionario”: “No al suicidio, rubiamo ai ricchi”

Il triplice suicidio di Civitanova Marche ha letteralmente sconvolto l’opinione pubblica e indotto un senso fortissimo di rabbia al punto tale che un parroco di un paesino del Veneto, ha lanciato un messaggio choc: “Che non capiti mai che un mio parrocchiano sia tentato di uccidersi: insieme, io per primo, lo aiuterò a prendere i soldi che gli servono da chi si è arricchito sulla pelle dei poveri, perché sopravviva”. E’ quanto ha scritto il sacerdote ai suoi fedeli nel bollettino parrocchiale. La notizia e’ stata riportata dalla Nuova Venezia.

Sulla vicenda scrive anche il Gazzettino. it: per il parroco, “bisogna costringere i ricchi a tenere per sé quello che gli serve per vivere e il resto prenderlo per la collettività. Perché la vita di un uomo – osserva – non ha prezzo. Oggi l’emergenza vera è il lavoro, sono cose che non stanno né in cielo né in terra, bisogna fare una rivoluzione, i politici devono mettere da parte l’orgoglio, trovare un compromesso per due anni e risollevare la nazione”.

Tratto da www.fanpage.it ©

8 Aprile 2013