Marco Tedde: Parco di Porto Conte in pieno caos

Un solo responsabile : le negligenze della Giunta Pigliaru che pensa solo a commissariare le Asl. Anche la seduta dell'Assemblea del Parco di Porto Conte, convocata per approvare il Piano triennale delle opere pubbliche e il bilancio preventivo, è andata deserta.

Il Parco di Porto Conte, quello strumento che avrebbe dovuto essere un volano di sviluppo per il territorio di Alghero, è sprofondato nel caos più totale. Priva di Direttivo e col Presidente di fatto dimissionato dal Sindaco Bruno il Parco è nella paralisi più totale. “Questa incredibile situazione di confusione ha un solo responsabile: la Giunta Pigliaru.”. Ad affermarlo è il Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale che, intervenendo sul caos venutosi a creare intorno alla gestione del Parco di Porto Conte,  ha così dichiarato.

Il 5 agosto assieme ai colleghi del Gruppo di Forza Italia presentai una proposta di legge di modifica della legge istitutiva, che mirava a creare risparmi e minori costi, eliminando il Direttivo, prevedendo il Revisore unico in luogo del Collegio, riducendo il numero dei componenti l’assemblea e riducendo i compensi. Al fine di armonizzarla con la normativa nazionale la proposta di legge prevedeva, inoltre, che la carica di Presidente del parco potesse essere rivestita solo da soggetti esterni al consiglio comunale e con appropriate competenze. Ebbene, sorda a tutto ciò, – prosegue Tedde – solo oggi la Giunta Pigliaru si accorge del dramma che sta vivendo il Parco, ed in prossimità del Natale propone un disegno di legge laconico che dovrebbe mettere rimedio a sei mesi di negligenze.

Se avesse dato ascolto al Gruppo di Forza Italia, sostenendo il nostro progetto di legge, fin dallo scorso Agosto si sarebbe potuta approvare la legge di riforma. Invece la Giunta Pigliaru e la sua maggioranza hanno preferito impegnare per mesi il Consiglio regionale in una finta riforma della sanità che è servita solo a commissariare le Asl e ad occupare poltrone. Un’altra dimostrazione, l’ennesima, dell’incapacità del centro sinistra di lavorare a testa bassa per risollevare la Sardegna e disegnare un orizzonte di speranza per le famiglie e le imprese sarde.

27 Dicembre 2014