ll Museo del Corallo di Alghero ed altri problemucci cittadini

L'opinione di Vittorio Guillot

Recentemente sono stato in un paesino dell’Appennino scarsamente visitato dai turisti ma che mi ha colpito per il modo in cui è organizzata la accoglienza turistica e come si cerchi di massimizzare gli utili per il Comune ed offrire i migliori servizi per i residenti ed i forestieri. Ad esempio, acquistando un unico biglietto era possibile visitare la chiesa parrocchiale, l’antico campanile , un palazzotto gentilizio ed il museo dell’agricoltura, con i suoi carri, i suoi basti, i suoi aratri, i suoi essiccatoi per le castagne.

Così mi è venuto da pensare al nostro Museo del Corallo, indubbiamente bellissimo e recentemente arricchito di preziose collezioni di opere e reperti generosamente messe a disposizione dai familiari di alcuni corallari scomparsi qualche anno fa, dai commercianti e dagli artigiani. Perché mi è venuto da pensare al Museo del Corallo? Sostanzialmente per due motivi: il primo, che gli orari di apertura del piccolo Museo del paesino appenninico erano esposti sul portone di ingresso e, quindi, ben visibili dai visitatori.

L’analogo cartello del nostro Museo del Corallo, invece, non è esposto sulla strada ma sul portoncino della villa che lo ospita e che è ben circondata da un giardino con cancello in ferro, molto ben chiuso. Quindi per leggere quegli orari o si dispone di un buon binocolo o…. ci si fotte . Il secondo motivo riguarda gli orari di apertura. Se ho letto bene, cosa di cui dubito fortemente, pare che quel Museo sia aperto dalle 1700 alle 1900. Ma che diamine! , mi son detto, è proprio dopo le 19.00 che la gente, ad Alghero, esce a passeggio , dopo aver trascorso la giornata al mare e qui che si fa? Si chiude il Museo del Corallo! E’ questo il modo di rendere un buon servizio a turisti e residenti e di far incassare qualche soldo in più al Comune? E’ questo il modo di fare il turismo?

Un’altra questione che mi ha interessato è quella della Nettezza Urbana. In qualche occasione ho criticato la precedente amministrazione. Devo, però, riconoscerle di aver ottenuto dei positivi risultati nella Raccolta Differenziata. Ovvio, perciò, che speri che i nuovi amministratori continuino in quella opera meritoria e la completino, magari individuando i tanti, troppi, ladri che evadono il pagamento della tassa sui rifiuti. A me piace definire ‘ladri’ quegli evasori fiscali perché ‘rubano’ un servizio che viene pagato da altri, magari dai loro vicini di casa o dai loro condomini.

Procedendo oltre, mi sono accorto che nella maggior parte della città, dalla Pietraia alla zona del Lido a quelle più centrali , le strisce pedonali sono ‘puramente virtuali’ , dato che sono pressoché cancellate ed invisibili tanto da non assicurare la sicurezza dei pedoni e da far sorgere continui battibecchi tra questi e gli automobilisti. E’ questo il modo di offrire un buon servizio alla gente? E’ anche questo il modo di fare un buon turismo? Mah!!!!

Un’altra faccenda che mi sta sullo stomaco è che presso i nostri due Ospedali, il Civile ed il Marino, non ci siano dei parcheggi dedicati esclusivamente a chi vi si reca per visitare i degenti.  Al mercoledì, in concomitanza del mercatino, è un’ardua impresa trovare un buco in cui parcheggiare nei pressi del Civile e tutti i sacrosanti giorni d’estate è impossibile trovarne uno presso il Marino. Capisco le esigenze di chi fa la spesa al mercatino e quelle dei bagnanti, ma è possibile che a nessuno interessino le esigenze di chi va fare visita ai malati?

Eppure quei visitatori, in larghissima misura, non si recano presso i nostri nosocomi per diletto ma per assistere i parenti e gli amici ricoverati! Ai loro problemi più seri vogliamo aggiungere anche quello del parcheggio? Ecco, i problemi della Città sono certamente tanti . Io, comunque, spero che la Nuova Giunta sappia risolvere anche quelli che ho indicato e che hanno la loro importanza per rendere la città più vivibile e che non sono certo irrisolvibili. 

Vittorio Guillot , 3 Settembre 2019