La Regione Sardegna protagonista alla fiera del turismo

Sono due appuntamenti simultanei irrinunciabili di incontro e contrattazione tra domanda internazionale e offerta nazionale. La Regione Sardegna sarà protagonista al TTI (Travel Trade Italia), evento contestuale al TTG Incontri, rispettivamente, il principale workshop per promuovere il prodotto turistico Italia a livello internazionale (giunto alla 49esima edizione) e la più importante ‘Piazza affari’ B2B (‘business to business’, ‘faccia a faccia’) del turismo internazionale (alla sua 12esima edizione), che si terranno in contemporanea da domani, giovedì 18 ottobre (sino a sabato 20), a Rimini. Il programma della rassegna internazionale prenderà avvio alle 11 con la cerimonia inaugurale (prevista anche la partecipazione del ministro del Turismo Piero Gnudi), seguita dal convegno di apertura.

Trenta operatori turistici sardi, in rappresentanza di hotel e catene alberghiere, tour operator e società di servizi, consorzi turistici e associazioni di categoria, accreditati dall’assessorato regionale del Turismo, parteciperanno alla tre giorni di contrattazioni, durante la quale i buyer contattano le aziende del comparto per costruire e pianificare la commercializzazione dei prodotti turistici italiani (e sardi nello specifico) sui mercati mondiali. “Partecipiamo con convinzione – afferma l’assessore Luigi Crisponi – al più grande ‘marketplace’ dedicato alla promozione e alla commercializzazione dei prodotti turistici nazionali. In particolare il TTI è un fondamentale punto di riferimento per l’industria turistica italiana che vuole incontrare i buyer del mercato internazionale. Una piazza di incontro fra domanda ed offerta con una formula è ideale: è la domanda che sceglie gli interlocutori migliori. Ecco perché siamo molto fiduciosi sul successo delle contrattazioni degli operatori isolani che ci rappresentano”.

Alla Fiera di Rimini va in scena la più importante piazza affari del turismo in Italia: ogni anno i principali ‘decision maker’ del settore si incontrano per stabilire relazioni e decidere le nuove strategie. Qua si trova la più ampia e qualificata offerta nazionale e internazionale: 2400 aziende espositrici (in una superficie espositiva di centomila metri quadri), oltre 130 Paesi rappresentati, molti dei quali scelgono TTG Incontri come unico appuntamento in Italia per promuoversi sul nostro mercato (in media partecipano 600 buyer internazionali provenienti da 60 paesi). I visitatori sono per la maggior parte agenti di viaggi e intermediari del prodotto turistico provenienti dall’Italia e dall’estero e visitano la fiera anche per scoprire novità e tendenze del mercato, individuare prodotti inediti, trovare partner e siglare accordi.

Ogni anno i numeri confermano il successo dell’evento: nel 2011 gli appuntamenti portati a termine tra domanda e offerta sono stati oltre 13 mila; nei due appuntamenti contestuali, TTI e TTG Incontri, sempre nell’edizione scorsa, le presenze sono state 48.735, pari a una crescita del 14% rispetto all’anno prima. I giornalisti accreditati sono stati 300. TTG Incontri è anche il luogo in cui si anticipano le tendenze e si progetta il futuro all’interno dei TTG Forum, spazi di approfondimento per lanciare nuove idee e favorire il confronto tra gli operatori del settore; ed è il luogo in cui gli operatori si formano e fanno crescere la propria professionalità con i TTG Lab, seminari di approfondimento per professionisti del settore.

Nuove tendenze. Uno dei temi al centro dei forum della fiera romagnola sarà la crescita dei prodotti turistici alternativi a quello marino – balneare. Secondo i dati emersi dall’Osservatorio Buyer TTG, risultati da interviste fatte ad oltre 600 fra i principali tour operator che vendono il prodotto Italia, la domanda per il balneare sarebbe scesa del 17,6 per cento; sale, invece, del 30 per cento la richiesta di prodotti di alto profilo declinati in varie forme: cucina tipica, benessere e cultura, soprattutto. Un’impennata considerevole, destinata a proiettare ancora più su una domanda già oggi presente in oltre il 51% delle richieste di vacanza in Italia: “Si tratta di una tendenza – spiega Crisponi – che potrebbe aiutare ad affrancarsi da una stagionalità strettamente vincolata al clima. Il turismo culturale, religioso, quello dei centri termali, benessere e spa, quelli enogastronomico, attivo e golfistico, in grande crescita e dal potenziale considerevole in Sardegna, potrebbero indirizzare uno sviluppo turistico di nuova generazione, fruibile durante tutto l’anno”.

17 Ottobre 2012