Italia zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio nei festivi e prefestivi

Via libera del Cdm al decreto che stabilirà le nuove regole per il Natale e il Capodanno degli italiani. L’Italia sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, arancione in quelli lavorativi.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato in conferenza stampa il contenuto del decreto natale appena approvato dal Cdm. “Il metodo a zone ci ha permesso di evitare il lockdown totale che avrebbe danneggiato il nostro tessuto sociale ed economico gravemente. Abbiamo riportato Rt a 0,86, tanto è vero che tutte le regioni potrebbero tornare in area gialla. Tuttavia, in tutta Europa il virus continua a circolare, si lascia piegare ma non sconfiggere. C’è preoccupazione per impennata nel periodo natalizio. Il Cts ci ha fatto pervenire verbale con forte preoccupazione per gli assembramenti. Dobbiamo intervenire per rafforzare misure necessarie e cautelarci in vista della ripresa delle attività a gennaio. Per questo abbiamo pensato a nuovo decreto legge. Tutta Italia sarà zona rossa dal 24 dicembre al 6 gennaio nei giorni festivi e prefestivi. Si esce di casa solo per ragioni di lavoro, necessità e salute. Restano aperti supermercati, farmacie e chiese fino al 22. Nei restanti giorni sarà zona arancione”.

Alla fine ha vinto la linea dura, quella dei cosiddetti “rigoristi”. Durante le vacanze natalizie ci sarà una stretta importante delle misure restrittive su tutto il territorio nazionale. Nel periodo tra il 24 dicembre e il 6 gennaio l’Italia diventerà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi, mentre sarà arancione nei giorni feriali. Quindi 24, 25, 26 e 27 dicembre saranno colorati di rosso, poi 28, 29 e 30 dicembre saranno arancioni. E ancora l’Italia tornerà ad essere zona rossa il 31 dicembre, 1, 2 e 3 gennaio, poi il 4 gennaio sarà arancione e infine il 5 e il 6 gennaio il Paese tornerà ad essere nuovamente rosso. C’è la deroga per invitare due persone non conviventi a casa propria, con i minori di 14 anni che sono esclusi dal conteggio. Durante il periodo delle festività, ma solo nei giorni feriali, ci sarà anche la possibilità, per chi abita in un piccolo Comune sotto i 5mila abitanti, di spostarsi entro un raggio di 30 chilometri, ma senza andare nei capoluoghi di Regione. Viene risolta così la lunga polemica sul rischio di rimanere bloccati e soli nei piccoli Comuni.

L’Italia sarà zona rossa nei giorni festivi e prefestivi delle prossime settimane: 24, 25, 26, 27, 31 dicembre e 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio. In queste date saranno in vigore le regole del colore con le misure restrittive più stringenti: stop a qualsiasi tipo di spostamento, salvo per chi ha comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute, casi che andranno giustificati – in caso di controllo – con l’autocertificazione. C’è la deroga per ricevere due persone non conviventi a casa, esclusi i minori di 14anni che non vengono conteggiati. In zona rossa chiudono i negozi, bar, ristoranti, pub e pasticcerie, che però possono fare servizio d’asporto e consegna a domicilio. Restano aperti i servizi essenziali, supermercati, alimentari, farmacie e parafarmacie, tabacchi, edicole. Tutti gli esercizi commerciali che vendono beni di prima necessità. Resta in vigore il coprifuoco notturno dalle 22 alle 5 di mattina, allungato il giorno di capodanno alle 7. Lo sport e l’attività motoria sono consentiti in forma individuale e vicino casa.

Le regole per i feriali in zona arancione. L’Italia sarà zona arancione nei giorni feriali del periodo natalizio: 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. Le regole saranno diverse in queste date, rispetto a festivi e prefestivi, si potrà uscire liberamente di casa ma senza varcare i confini comunali. I negozi di commercio al dettaglio possono tirare su le saracinesche, ma non possono farlo bar, ristoranti, pub e pasticcerie, che però potranno fare servizio d’asporto e consegna a domicilio. Resta in vigore il coprifuoco notturno, dalle 22 alle 5, e tutte le altre regole vigenti sul territorio nazionale: mezzi pubblici con capienza ridotta al 50%, chiusura per cinema, teatri, musei, mostre, ma anche piscine e centri sportivi. L’attività motoria si può svolgere, sempre da soli e senza assembramenti in tutto il territorio comunale.

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18 Dicembre 2020