«Intesa Comune-Università, servono chiarimenti»

L'opinione di Nicola Salvio, segretario cittadino dei Riformatori

Con riferimento alla delibera di Giunta n° 153 del 20/05/2015, avente per oggetto: “Protocollo d’intesa tra Comune di Alghero ed Università degli studi di Sassari e di Cagliari, dipartimenti di architettura ed ingegneria”, il coordinamento cittadino dei Riformatori ha analizzato lo schema di Protocollo d’intesa, approvato con la citata delibera, vista l’importanza e l’ampiezza del provvedimento sul principale strumento urbanistico della città che è il Piano Urbanistico Comunale. Nel punto quattro della delibera di Giunta si legge: “.. di dare atto che nessun onere finanziario graverà a carico dell’Amministrazione Comunale dall’adozione del presente provvedimento.”

L’approvato protocollo d’intesa con l’art.1 entra nel dettaglio delle attività che i Dipartimenti universitari si impegnano ad espletare, ovvero studi ed analisi con stretto riferimento al PUC ed ai connessi Piani Particolareggiati e Progetti Guida, al PUL ed al PAM nonché al Piano del Traffico e della mobilità, al VAS alla Valutazione di Incidenza Ambientale e anche a future collaborazioni in diversi altri temi come turismo, ambiente, urbanistica, cultura ecc. Il punto due lett. b c. 2 del Protocollo recita: “L’attuazione degli obiettivi generali indicati nell’art.1 avverrà attraverso specifiche convenzioni attuative da stipularsi di volta in volta……….. Le convenzioni attuative, in particolare, disciplineranno le modalità della collaborazione, la natura, l’organizzazione gestionale e finanziaria………”.

Il punto 5 conferma che il presente Protocollo “non comporta oneri a carico delle parti. Gli eventuali oneri saranno determinati nelle convenzioni attuative, che individueranno anche le risorse finanziarie ed organizzative……..”. E’ evidente che le citate clausole necessitino di adeguato chiarimento in quanto appaiono quantomeno contraddittorie. Infatti l’affermazione di totale assenza di oneri per l’Amministrazione, contrasta con la previsione di individuazione degli stessi nelle “convenzioni attuative”.

Altra conseguente osservazione va fatta per comprendere chi sono i destinatari di dette convenzioni a titolo oneroso. Trattandosi di Piani urbanistici complessi ed importanti, meglio individuati nell’art.1, sembrerebbero previsti per professionisti della materia. Il Protocollo d’intesa presume che gli incarichi, di cui alle convenzioni attuative, vengano assegnati direttamente dal Presidente del Comitato scientifico, dimenticando che tale procedura è considerata una grave irregolarità. Nel caso le convenzioni attuative si riferiscano a figure delle Università, è bene evidenziare, che si starebbe agendo in violazione delle prescrizioni del Consiglio di Stato – sez. V – sentenza 15 luglio 2013 n. 3849, che vietano espressamente il conferimento di incarichi alla Università per progettazioni tipiche dell’esercizio professionale di architetto ed ingegnere.

Poiché l’eventuale ed assai probabile contenzioso giuridico che deriverebbe dall’impropria applicazione dell’art.5 della succitata delibera avrebbe un riverbero altissimo sull’economia della città in quanto frenerebbe o addirittura metterebbe in un lungo impasse l’iter di approvazione del PUC, da tutti concordemente riconosciuto come lo strumento-motore dello sviluppo cittadino, noi Riformatori chiediamo all’Amministrazione in carica se non sia il caso di rivedere, correggendola o emendandola, la stessa delibera di cui sopra. Ciò detto nello spirito di collaborazione e di fattiva proposta in ordine all’esclusivo interesse cittadino assunto, e non certo da oggi, dal Partito dei Riformatori Sardi di Alghero.

Nicola Salvio, 13 Giugno 2015