Inchiesta Fiume Santo, Spano: «Regione si costituirà parte civile»

Le parole dell'assessore all'ambiente Donatella Spano dopo gli arresti di queste ore per i fatti avvenuti presso la centrale E.On

«Seguiamo con molta attenzione e preoccupazione l’inchiesta della Procura di Sassari sulla centrale termoelettrica di Fiume Santo, e se fosse necessario la Regione si costituirà parte civile, come già avvenuto in altri casi». Lo dice l’assessore della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano dopo gli arresti di queste ore per i fatti avvenuti presso la centrale E.On.

«Il principio <Chi inquina paga> è sempre stato al centro del mio impegno come Assessore coerentemente col programma di governo dell’attuale Giunta regionale» ha continuato Donatella Spano «ed è ulteriormente rafforzato da quanto previsto nel nuovo disegno di legge nazionale in via di approvazione col quale vengono introdotti nel codice penale per la prima volta i delitti contro l’ambiente» .

L’area nella quale sorge la centrale è un sito di interesse nazionale ai fini delle bonifiche, e la Regione si adopererà presso il Ministero dell’Ambiente affinché vengano accelerate le procedure di bonifica e, se necessario, di messa in sicurezza d’emergenza del sito.

15 Aprile 2015