“Il poltronificio del centrodestra arriva fino a mare con l’Area Marina Protetta?”

La minoranza: "Contrari al ritorno al passato e alla separazione della gestione. Idea scellerata il cui unico obiettivo è quello di creare posti di sottogoverno, poltrone da destinare a soddisfare gli appetiti di tutti i partiti che sostengono la maggioranza di Mario Conoci".

Se ieri veniva presentato il nuovo portale unico per Area Marina Protetta di Capo Caccia e Isola Piana e Parco Regionale di Porto Conte oggi in commissione consiliare ambiente l’unità di gestione tra le due istituzioni non è data per scontata. Tutt’altro. Una decisione che ha comportato economie di scala nella gestione, ha ottimizzato le funzioni dei due organismi di tutela sulla terra e sul mare, coincidenti nella stessa area, ha trovato accoglimento da parte del Ministero dell’Ambiente e della Regione che, mantenendo distinte le due soggettualità, hanno affidato al Direttore del Parco Terrestre anche la gestione congiunta dell’Area Marina che continua ad avere finanziamenti e vita propria. Così in una nota congiunta Valdo Di Nolfo, Pietro Sartore, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras e Mimmo Pirisi, consiglieri di minoranza.

“Situazione attuale e prospettive future dell’Area Marina Protetta Capo Caccia Isola Piana” con questo ordine del giorno della seduta della commissione odierna si è in realtà attentato alla unità delle nostre aree protette. A nome del centrosinistra, il consigliere comunale Valdo di Nolfo ha sottolineato la contrarietà al ritorno al passato e alla separazione della gestione. Idea scellerata il cui unico obiettivo è quello di creare posti di sottogoverno, poltrone da destinare a soddisfare gli appetiti di tutti i partiti che sostengono la maggioranza di Mario Conoci. Quello che più ci preoccupa è la risposta data in commissione dell’assessore all’Ambiente che aggrappandosi con le unghie sullo specchio della mole di lavoro del direttore Mariani butta a mare risultati raggiunti con grande efficacia negli ultimi anni. Diciamo no al ritorno al passato, moltiplicando poltrone e riducendo l’efficienza si fa solo un clamoroso tonfo, un passo indietro pericoloso nelle politiche ambientali” – concludono i consiglieri di oposizione.

28 Febbraio 2020