Gestione condivisa beni comuni, più opportunità ai cittadini attivi col nuovo regolamento
Il Regolamento, in via di definizione, renderà più semplici ed efficaci i meccanismi attraverso i quali i cittadini potranno proporre progetti e attività collaborative all'amministrazione.

L’Amministrazione sta lavorando alla realizzazione di un nuovo Regolamento per la gestione collaborativa dei beni comuni, un atto normativo che mette al centro la disciplina delle forme di collaborazione tra i cittadini e l’amministrazione, finalizzate alla cura, alla rigenerazione e alla gestione condivisa dei beni comuni da realizzare attraverso la stipula dei Patti di Collaborazione. Il Regolamento consentirà a tutti i cittadini attivi, singoli o associati, e al Comune, di svolgere attività di interesse generale e pubblico, su un piano paritario. Ieri il percorso verso la redazione del nuovo regolamento è stato illustrato ai cittadini che fanno parte del programma di Cittadinanza Attiva ( sono circa 120 quelli che hanno aderito all’avviso pubblico del 2024) in un incontro promosso dagli Assessori Raffaella Sanna e Roberto Corbia.
Il Regolamento, in via di definizione, renderà più semplici ed efficaci i meccanismi attraverso i quali i cittadini potranno proporre progetti e attività collaborative all’amministrazione. Una finestra sempre aperta con la quale potranno proporre attività all’interno di uno spettro più ampio di opportunità: dagli interventi semplici previsti attualmente dal progetto di cittadinanza attiva, fino ad interventi più complessi che potranno prevedere ad esempio proposte per la manutenzione e ristrutturazione di spazi ed anche edifici pubblici.
“Il patto di collaborazione sará lo strumento principale attraverso il quale sarà regolato il rapporto tra Comune e cittadinanza – hanno spiegato gli Assessori Sanna e Corbia – è lo strumento con cui Comune e cittadini attivi concordano tutto ciò che è necessario ai fini della realizzazione degli interventi di cura, gestione condivisa e rigenerazione dei beni comuni. Uno strumento semplice che facilita gli accordi con l’Ente e che favorisce la democrazia partecipativa”.
Sarà possibile siglare patti di collaborazione ordinari o complessi, in funzione dell’oggetto degli interventi, siano essi caratterizzati da interventi più semplici o più complessi e innovativi. Il prossimo appuntamento del percorso verso la redazione del nuovo regolamento è previsto per il 9 giugno, nel quale sarà promosso un evento di partecipazione nel corso del quale si lavorerà con due tavoli tematici, uno dedicato allo sviluppo del regolamento e l’altro allo strumento dei patti di collaborazione.