«Finte zone franche di Pigliaru, una presa in giro»

L'opinione di Marcello Orrù, Consigliere Regionale Gruppo Psd'Az

Non c’è alcuna zona franca nella delibera approvata alcuni giorni fa dalla giunta Pigliaru, si tratta di semplici depositi franchi (zone franche non intercluse) che, oltre a svilire lo Statuto sardo, peraltro dal 1 giugno 2016 moriranno ancor prima di nascere in quanto scadrà la proroga prevista nel codice doganale comunitaria.

L’enfasi data dalla giunta Pigliaru alla delibera è solo una ennesima presa in giro che non porterà una sola impresa ad insiediarsi in Sardegna. Purtroppo la Giunta Pigliaru ha rinunciato alla battaglia che la precedente giunta guidata da Cappellacci aveva avviato e portato quasi a conclusione: si erano fatti passi importanti, una battaglia che se continuata con la stessa determinazione avrebbe portato per davvero alla zona franca doganale. Quello si, sarebbe stato uno strumento finalizzato a creare sviluppo e occupazione.

Le imprese andranno altrove ad insediarsi e preferiranno altre mete defiscalizzate rispetto alla Sardegna che ha scelto di non scegliere. Una occasione perduta e l’ennesimo abbassamento di braghe da parte della giunta Pigliaru dinnanzi ad un governo nazionale che dimostra ogni giorno di essere distante dai problemi di sardi e nemico della nostra terra. La delibera approvata dalla giunta Pigliaru è il classico esempio della montagna che partorisce il topolino, peraltro morto.

Marcello Orrù, 21 Aprile 2016