Festival del Mediterraneo, domani concerto dell’organista Giulio Gelsomino nel duomo di Alghero
Nuovo concerto con inizio alle 21 per la rassegna organizzata dall'Associazione culturale Arte in Musica. In programma composizioni di J.S. Bach, Guilmant, Vierne e Franck
Domani, martedì 6 agosto, con inizio alle 21 il Festival del Mediterraneo, la rassegna organizzata dall’Associazione culturale Arte in Musica, propone, ancora una volta nel duomo di Alghero, un nuovo concerto con un gradito ritorno, quello dell’organista Giulio Gelsomino. Negli anni più volte ospite della rassegna, il maestro Gelsomino ha sempre conquistato l’interesse del pubblico di appassionati, che anche in questa edizione seguono numerosi i diversi appuntamenti della kermesse. Il Festival del Mediterraneo, con la direzione artistica del Maestro Ugo Spanu, è sostenuto da Ministero della Cultura, Regione Sardegna, Consiglio Regionale della Sardegna, Fondazione di Sardegna, dalla Camera di Commercio di Sassari attraverso il progetto “Salude&Trigu”, da Fondazione Alghero e Comune di Alghero.
Il programma di martedì sarà dedicato a composizioni di Johann Sebastian Bach, Alexandre Guilmant, Louis Vierne e Cesar Franck. Del grande autore tedesco Gelsomino eseguirà la Passacaglia in do minore BWV 582, scritta presumibilmente fra il 1706 e il 1713 ad Arnstadt (Turingia) e di cui, a differenza di altri suoi brani celebri, non è pervenuto a noi nessun manoscritto ma solo copie, a dimostrazione in ogni caso della veloce diffusione della composizione, che riprende alcune caratteristiche dei lavori in ostinato diffusi nella Germania di inizio 1700, in particolare di Buxtehude. La Passacaglia, scritta in ¾, è seguita da un tema fugato, costituito da una doppia fuga più un controsoggetto. Di Alexandre Guilmant, compositore e organista tardoromantico francese, sarà invece eseguita Priere et berceuse, op. 27, scritta nel 1870. Il programma comprende anche Carillon de Westminster di Louis Vierne, compositore e organista francese attivo tra fino 1800 e inizi 1900: il brano, sesto e ultimo della Suite n. 3 tratta dai 24 Pièce de Fantasie, è il più conosciuto della raccolta e richiama il suono delle campane del Big Ben del Parlamento di Westminster a Londra. L’ultima composizione in programma sarà Grande Piece Symphonique in fa diesis minore, op. 17, del compositore di origine belga César Franck, protagonista della vita musicale parigina del XIX secolo e che fu largamente influenzato dai modelli di Liszt e Wagner.