Comitato di quartiere di Fertilia sul piede di guerra

A seguito del ripetersi di incendi notturni all’interno del Campo Rom ubicato nelle vicinanze nostra Città di Fondazione, siamo qui ad esprimere la nostra preoccupazione riguardo le possibili conseguenze che da questi atti rischiano di emergere. Vista la delicatissima situazione igienico sanitaria del Campo, da tempo riscontrata dagli Enti preposti che hanno rilevato più che significative concentrazioni di sostanze contaminanti nel suolo superficiale, definite “incompatibili con la presenza di una numerosa comunità di residenti, tra i quali alcuni esposti di tenera età”, chiediamo che si assumano iniziative adeguate alla gravità della situazione.

Riteniamo in primo luogo intollerabile lo stato di stallo della pratica di rimozione del Campo, nonostante le evidenze, e nel frattempo chiediamo che si adotti un sistema di vigilanza, perlomeno dal tramonto all’alba, che consenta, nelle more della rimozione delle strutture, per le quali ci auguriamo che non si proceda ad altre proroghe, di evitare ulteriori episodi di tale gravità, in modo da impedire che i fumi tossici coprano il cielo della nostra Città. Chiediamo inoltre l’avvio di una indagine epidemiologica che si estenda ai residenti di Fertilia e dell’agro, per verificare se esistano conseguenze dovute a trent’anni di convivenza forzata con questa emergenza ambientale che ha contaminato in modo pesantissimo il territorio. Segnaliamo quindi che è stato abbondantemente superato ogni livello di tolleranza e di sopportazione e ci auguriamo che un intervento immediato e definitivo possa evitare che le proteste degenerino in atti gravi.

3 Dicembre 2013