Ex Ipab Ploaghe, Tedde: «da Pigliaru e Arru promesse da marinaio»

«La Fondazione è ormai sprofondata nel baratro gestionale e amministrativo e l'ente è oramai in stato comatoso. A giorni sarà costretta a chiudere i battenti e a rimandare a casa i pazienti». Lo ha dichiarato Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale

«L’impegno dell’Assessore della Sanità di portare nell’ultima giunta la delibera di soppressione e assorbimento nella ASL della Fondazione San Giovanni Battista si è rivelato una promessa da marinaio». Lo ha dichiarato Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale. «I circa 200 dipendenti aspettano ancora 8 mesi di stipendio, la Fondazione è paralizzata dai numerosissimi decreti ingiuntivi e pignoramenti promossi da dipendenti e ora anche dai fornitori, che agiscono per recuperare i loro crediti. Ora anche Equitalia ha dichiarato la decadenza della Fondazione da un pagamento dilazionato di tributi e ha preannunciato la doverosa azione esecutiva verso i crediti vantati nei confronti degli enti pubblici per un ammontare di 1,4 milioni di euro».

«La Fondazione – prosegue Tedde – è ormai sprofondata nel baratro gestionale e amministrativo e l’ente è oramai in stato comatoso. Ha oltre 1 milione di euro di debiti verso i fornitori, di cui 600.000 con la cooperativa che gestisce la casa protetta, i servizi pasti e pulizia dei locali. Cooperativa che a sua volta non può pagare i propri collaboratori ed i fornitori. Con la Fondazione sprofonda tutta l’economia del territorio in quanto molti piccoli fornitori (panificio, macellerie, forniture varie) che non riescono ad ottenere il pagamento dei loro crediti non riescono più a garantire alla Fondazione derrate alimentari, prodotti per l’igiene dei pazienti e per la gestione dei problemi degli incontinenti».

«Dalla scorsa settimana è stato anche ridotto il servizio di trasporto disabili in quanto due dei quattro autisti non potevano più continuare in sicurezza a svolgere il proprio lavoro. La conseguenza è che a buona parte dei pazienti non sono garantite le più elementari prestazioni socio sanitarie. A giorni la Fondazione sarà costretta a chiudere i battenti e a rimandare a casa i pazienti. Ci troviamo davanti ad una mortificazione del potere legislativo regionale, ignorato da una Giunta regionale dedita soltanto alle proroghe di poltrone nelle ASL ed alla lottizzazione di tutta la macchina regionale per tenere unita una maggioranza raccogliticcia e priva di un programma politico».

22 Aprile 2016