Energia pulita dal carbone e dai rifiuti: la torcia al plasma

Si svolgerà a Sassari sabato 5 ottobre dalle 9.30 presso l’Area della Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche il workshop promosso dal’Istituto di chimica biomolecolare del Cnr dal titolo “Gassificazione con torcia al plasma: una tecnologia per la reindustrializzazione, l’energia dei rifiuti e le bonifiche”. La tecnologia della torcia al plasma viene sperimentata per la Nasa già negli anni ’60 dal Professor Louis J. Circeo della Georgia Tech University di Atlanta con lo scopo di sviluppare dei materiali resistenti alle altissime temperature generate durante il passaggio delle capsule spaziali nell’atmosfera terrestre. Tale metodologia, di cui oggi esistono diversi impianti operativi nel mondo, viene in seguito sviluppata per usi civili e industriali per rispondere all’esigenza di trasformare i rifiuti da problema in risorsa riutilizzabile, limitando l’impatto ambientale derivante dal processo di smaltimento ed eliminando il problema delle discariche e delle grandi aree per lo stoccaggio.

“Il funzionamento del dispositivo”, spiega Mauro Marchetti dell’Icb-Cnr, “consente la trasformazione in gas di sintesi (CO/H2) di tutte le matrici organiche come le biomasse, il carbone, le peci petrolifere e persino i rifiuti. Le altissime temperature a cui sono sottoposte le sostanze che vi vengono immesse consentono di scomporle a livello molecolare escludendo la ricombinazione sotto forma di specie inquinanti e nocive all’uomo come diossine e furani, al contrario di ciò che avviene con i normali inceneritori”. Dalla gassificazione della materia organica si ricava un syngas che, non venendo immesso direttamente nell’atmosfera, offre la possibilità di essere purificato al meglio e riutilizzato in seguito nella produzione di energia elettrica, termica e biocarburante, mentre la parte inorganica si trasforma in una sorta di ossidiana, utilizzabile in edilizia come mattoni ad altissima resistenza o inerti per pavimentazioni stradali e conglomerati cementizi.

La torcia al plasma, che può essere efficacemente impiegata anche per la bonifica dei suoli contaminati, non necessita di rifiuti preselezionati e pretrattati, e trova applicazione anche per materiali pericolosi, tossici, amianto e fanghi. “Questa tecnologia”, conclude Marchetti, “rappresenta una valida risposta, pulita ed economicamente sostenibile, anche alla crescente domanda di smaltimento di pneumatici, rifiuti ospedalieri, rifiuti speciali, della vetroresina nella nautica da diporto e del carfluff, prodotto in quantità sempre più massicce dal trattamento dei prodotti dell’industria automobilistica”. I lavori saranno aperti dai saluti istituzionali del Presidente della Provincia di Sassari Alessandra Giudici.

4 Ottobre 2013