Edilizia al collasso: urge proroga immediata per il Piano Casa

Per il Consigliere Regionale Marcello Orrù dalla Giunta Pigliaru solo errori e ritardi: "si rimedi al quadro desolante che le imprese stanno vivendo e si proroghi immediatamente il Piano Casa per evitare che l'intero settore edile sardo sia definitivamente al collasso".

La confusione e i ritardi che contraddistinguono la Giunta Pigliaru per quanto riguarda l’edilizia sono la prova più concreta che l’aver azzerato a inizio legislatura il piano Paesaggistico di Cappellacci per puro sfizio ideologico e di bandiera, è stato un gravissimo errore.  Anche tale grave decisione è all’origine dell’attuale grave incertezza normativa che in questi giorni sta creando enormi danni alle aziende che operano nel settore già colpite dalla durissima crisi degli ultimi anni e ai privati cittadini sprofondati nel caos più assoluto. I cittadini e le imprese edili hanno bisogno di certezze e chiedono a gran voce che venga approvata immediatamente la annunciata riforma che tarda ad arrivare. Sembra di rivivere i tempi infausti di Soru, periodo che le imprese edili ricordano bene e non è un bel ricordo.

Ormai mancano pochissimi giorni alla scandenza del Piano Casa, norma che la Giunta e l’Assessore Erriu hanno volutamente scelto di non voler prorogare nonostante i disperati appelli che sono giunti negli scorsi mesi dalle associazioni imprenditoriali del settore. E cosi siamo arrivati alla situazione di questi giorni: il caos e l’incertezza più totali che se non corretti in brevissimo tempo rischiano di dare  un’ulteriore mazzata alle imprese edili.

Non si sono voluti ascoltare i suggerimenti delle associazioni, Confartigianato e Confindustria in primis, che avevano chiesto tra le altre cose l’ampliamento degli incrementi volumetrici previsti dal vecchio piano casa, il mantenimento dell’utilissomo strumento della pianificazione territoriale strategica e l’abbattimento della  burocrazia che come un cancro sta uccidendo il settore edile. D’altra parte sul fronte del governo nazionale nulla di quanto era stato promesso è stato fatto: non si è allentato il patto di stabilità e il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione è vergognosamente fermo: la  Giunta aveva promesso lo sblocco di 60 milioni di euro destinato al pagamento delle opere pubbliche già realizzate per poi rimangiarsi tutto e ridurre la somm della metà.

La Giunta ha voluto fare di testa propria e ora siamo al caos normativo: solo pasticci e ritardi. E’ un quadro desolante che necessità di soluzioni tempestive e dettate dalla piena emergenza che le imprese stanno vivendo: si rimedi a tale situazione e venga prorogato immediatamente il Piano Casa per evitare che dalla prossima settimana l’intero settore edile sardo sia definitivamente al collasso.

Marcello Orrù, 26 Novembre 2014