Morandi attacca Ryanair. Tedde: «getta benzina sul fuoco»

L'assessore regionale al Turismo ha definito in una conferenza l'atteggiamento del vettore irlandese «ricattatorio». Per l'ex sindaco di Alghero l'esponente della Giunta Pigliaru, invece di «tacere e lavorare per risolvere il problema, butta sale sulle ferite di un rapporto commerciale in crisi»

«Sulla questione Ryanair credo che l”atteggiamento della compagnia area sia stato ricattatorio, l”ha detto anche il ministro Del Rio ed e” l”assoluta verita”». Così l’assessore al Turismo Francesco Morandi, a margine della conferenza stampa in Consiglio sulla proposta di legge sul turismo del gruppo Sdl. «La compagnia – ha detto Morandi – ragiona in una logica di puro profitto che è anche comprensibile, ma non in una logica di investimento che è invece incomprensibile. Ryanair ragiona in una logica di puro mercato e lo dimostrano gli utili dell”ultimo trimestre, che sono stellari ma non ragiona in un’ottica di investimenti. Il tema vero, che ha posto anche la Regione è: perchè buttare 10 anni di investimenti in Sardegna? Non penso comunque che Ryanair vada via, perchè la destinazione è interessante e tira. Stanno riducendo il traffico e arretrando ma questo potrà favorire l’entrata di altre compagnie. Già 9 rotte su 14 ad Alghero sono state coperte» – ha concluso.

Dichiarazioni, quelle dell’assessore al turismo, che per Marco Tedde, ex sindaco di Alghero, rischiano di incrinare ulteriormente il rapporto tra la Regione e il vettore irlandese. «E’ incredibile, ma vero. Siamo esterrefatti: le parole dell’assessore del turismo Morandi che definisce “ricattatorio” l’atteggiamento di Ryanair paiono destinate a gettare benzina sul fuoco e ad acuire la crisi col vettore low cost, piuttosto che a risolvere un problema che solo ad aprile ha fatto mancare ad Alghero circa 27 mila passeggeri e 15 milioni di euro» – ha detto il vicecapogruppo di Forza Italia.

Per Tedde si tratta di «un atteggiamento pericoloso, che punta a giustificare le pesanti negligenze del Governo Regionale. Bene avrebbe fatto Morandi a fare ciò che in relazione al tema low cost ha fatto in questi 2 anni e mezzo di legislatura: tacere. Arrivati a questo punto – incalza – non capiamo dove voglia arrivare la Giunta Regionale. Ormai il crollo dei flussi di traffico aereo stanno producendo gli stessi danni di una calamità naturale di dimensioni bibliche, e gli assessori invece di tacere e lavorare per risolvere il problema e lenire le devastanti piaghe economiche buttano sale sulle ferite di un rapporto commerciale in crisi che sta creando un vero e proprio disastro economico».

«Credevamo che il silenzio di Deiana degli ultimi giorni potesse far presagire l’inizio di un percorso di avvicinamento virtuoso fra la Regione ed il vettore. Invece assistiamo alla sostituzione in corsa di Deiana con Morandi che si impegna a vincere -forte del suo cognome- il “festival” delle corbellerie politiche. Nel frattempo la terza Direttiva della Commissione Europea sul finanziamento del low cost attende di essere applicata. Così come il decreto Destinazione Italia e le Direttive del Ministero nella medesima materia. Cercasi Presidente della Regione e Assessori dei trasporti e del turismo. Disperatamente» -chiude l’esponente azzurro.

26 Maggio 2016