CRA, Pirisi e Nasone difendono la scelta dell’amministrazione

I due esponenti della maggioranza replicano alle opposizioni: dalla trascuratezza dell'edificio di viale della Resistenza al progetto della nuova struttura a Fertilia

“Oramai sta diventando un rito, per certi versi un mantra, o meglio un attacco periodico all’amministrazione sul centro residenziale per anziani di via della Resistenza. Troppo spesso si parla del CRA senza conoscerne i motivi che hanno portato alle scelte riconducendole al libero arbitrio fine a se stesso degli amministratori”. Si apre così una nota a firma di Mimmo Pirisi, capogruppo PD, e Alessandro Nasone, gruppo Misto.

“Alla scelta di una nuova costruzione in un altro sito si è arrivati dopo una lunga discussione all’interno della maggioranza che governa la città. E’ evidente che la decisione di non ristrutturare gli edifici per ripristinare il vecchio CRA è stata presa principalmente perchè, nonostante la spesa di diversi  milioni di euro di soldi pubblici, non si sarebbe ottenuta l’autorizzazione regionale al funzionamento trasferendo ad altri il problema della precarietà del complesso. La struttura non è adeguabile alle ultime normative se non passando attraverso una demolizione e ricostruzione, con costi decisamente superiori e i problemi esecutivi legati ad un terreno con pendenza di oltre il 9%. La struttura è molto grande quanto dispersiva (circa 8mila mq rispetto ai 4mila necessari per 100 ospiti), economicamente costosa da mantenere e sopratutto estremamente energivora”.

“Quando il Psd’AZ parla di “trascuratezza e abbandono prima” dimentica di dire che questa amministrazione al momento del crollo era in carica da 4 anni, nei quali aveva già investito molti soldi per l’ottenimento del certificato prevenzione incendi ed altri investimenti, in accordo con i Vigili del Fuoco, erano programmati per i successivi 5 anni. Non erano programmati invece interventi sulle coperture, nessun tecnico e tantomeno nessuno dei numerosi dirigenti che si sono succeduti ai lavori pubblici aveva mai evidenziato criticità nei tetti. Non ci sono altre verità, i fatti sono noti a tutti, il resto è solo sciacallaggio politico” proseguono Pirisi e Nasone.

“Se dallo studio affidato ad un team di ingegneri e architetti fosse emersa la possibilità di una ristrutturazione degli edifici, in grado di garantire l’autorizzazione regionale definitiva all’attività di funzionamento della residenza per anziani di Viale della Resistenza, probabilmente le scelte dell’amministrazione sarebbero state diverse rispetto alla costruzione di un nuovo centro a Fertilia. Il nuovo CRA, per cui sono stati reperiti 8 milioni di euro, sarà realizzato su un unico piano, rispetterà l’ultima normativa vigente e sarà la struttura più all’avanguardia di tutta la regione, un fiore all’occhiello nell’ambito delle strutture sociali – scrivono ancora Pirisi e Nasone – L’area di Fertilia è stata ritenuta la più idonea fra quelle a disposizione dell’amministrazione comunale, immersa nel verde, completa di tutti i servizi, a due passi dalla spiaggia, con gli standard urbanistici più alti del territorio, poco traffico e buoni collegamenti con la città”.

“Il vecchio CRA ha comunque un valore storico-culturale importante e deve essere sicuramente ristrutturato, ma con una destinazione pubblica differente nella quale le pendenze del terreno, le scale, i lunghi corridoi e gli ascensori non rappresentino un problema di fruizione. La sfida della prossima amministrazione sarà proprio questa, riqualificare il complesso individuando nuove funzioni e nuove risorse. L’amministrazione attuale ha già vinto la sua sfida (fra i tanti progetti che si è vista finanziare nel suo mandato) con la realizzazione di un nuovo e moderno CRA a Fertilia”.

8 Aprile 2019