Commissariamento Parco di Porto Conte, Salis (PD): “rischio concreto”

"L'ultima assemblea per la rielezione del Presidente e del C.d.A., - commenta il segretario del Partito Democratico Mario Salis - andata deserta per la quasi totale assenza della maggioranza, la dice lunga sulla incapacità o non volontà di proporre una nuova governance per il Parco Regionale di Porto Conte".

A questo punto ne siamo certi, l’obiettivo della maggioranza guidata dal sindaco Bruno è quello di accompagnare l’ente Parco verso il commissariato da parte della Regione. Oramai è acclarato, ciò che per il Partito Democratico rappresenta un rischio da scongiurare, per chi ha chiesto ed ottenuto la fiducia degli elettori è un obiettivo da perseguire ad ogni costo. Denunciamo, con questa breve, il preoccupante comportamento degno delle peggiori liturgie da prima repubblica, in cui si scarica su un ente strumentale di assoluta importanza, la sotterranea ed irrisolta battaglia per le poltrone figlia di un cartello elettorale inventato per vincere, in cui storie politiche lontane anni luce sono costrette ad una coabitazione a dir poco imbarazzante.

L’ultima asseblea andata deserta per l’assenza della strana maggioranza radical centro sinistra destra, e di parte delle opposizioni (presenti infatti solo i Consiglieri Pirisi e Daga del PD), la dice lunga circa l’incapacita’ di questa maggioranza di affrontare alla luce del sole gli appuntamenti amministrativi atti a garantire la continuità amministrativa di un ente di primaria importanza per lo sviluppo di Alghero, perchè in preda a fuoco incrociato che si combatte da dietro i muretti a secco. Con l’amaro in bocca, constatiamo che, nonostante il voto favorevole dell’intero consiglio comunale di alcune settimane fa, in cui grazie alla proposta del Partito Democratico si auspicava alla riconferma dei consiglieri comunali quali membri dell’assemblea del parco, l’insipienza che si mescola ad un pericoloso immobilismo fa da cornice all’agire di coloro che dovrebbero governare la citta’ senza tentennamenti.

L’ azione mirata di non approvare il bilancio di previsione, nonostante i rischi di veder collassare il parco e di mettere a repentaglio i già precari posti di lavoro ed i progetti in itinere, sfiduciando di fatto una valida struttura tecnica, un presidente dimissionario (voluto con tutte le forze da chi oggi lo osteggia inutilmente) ed un cda i quali membri sono tutt’oggi parte integrante di una maggioranza senza bussola, è la fotografia dello stato confusionale di un gruppo dirigente che dimostra di non conoscere minimamente l’abecedario della politica. La strategia degli annunci, l’ esasperata comunicazione scevra da risultati concreti, e’ utile soltanto a protrarre nel tempo le numerose problematiche che attendono scelte concrete.

Chiediamo l’assunzione di responsabilità, non trucchetti da vecchia politica. Il PD continuera’ nella propria attivita’ di opposizione costruttiva, evidenziando le lacune di chi è chiamato a governare, mettendo sempre al centro proposte realizzabili il cui unico fine e’ il bene collettivo, e, dimostrando sul campo, che anche le opposizioni non sono tutte uguali, cosi come qualche organo di informazione, esageratamente compiacente, vorrebbe far intendere.

Mario Salis, 26 Dicembre 2014