Carmina Burana, Cardi (FdI): “Noi parliamo di politica, Daga evita il merito”

Intervento del coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Alghero, Pino Cardi, in risposta alle dichiarazioni dell'assessore Daga in merito alla location del concerto lirico.

“Abbiamo posto domande precise e fondate sulla modalità con cui si è deciso di finanziare e organizzare lo spettacolo dei Carmina Burana ad Alghero: sull’opportunità di stanziare 60.000 euro pubblici per una sola serata; sulla scelta della banchina Dogana, che richiede costi e allestimenti rilevanti, come location, quando già esistono spazi attrezzati come Piazza de Lo Quarter; e ancora sul senso di ospitare uno spettacolo non esclusivo, già in scena a Sassari due giorni prima, con evidenti limiti sul piano dell’impatto e della partecipazione. Su tutto questo attendiamo, ancora, risposte. Anziché fornire spiegazioni trasparenti, l’Assessore Daga ha preferito trasformare una questione politica e amministrativa nel solito monologo personale, con toni teatrali e pose da vittima”. Così il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Alghero, Pino Cardi, in risposta alle dichiarazioni dell’assessore Daga in merito alla location del concerto lirico.

“Per chiarezza – prosegue Cardi –  non abbiamo mai parlato del suo bar, né abbiamo bisogno di evocarlo. È stato lui a farlo, ricordandoci che sarà chiuso il giorno del concerto. Prendiamo atto con serenità di questa importante notizia. Noi, invece, parliamo di cosa si fa con i soldi pubblici. Parliamo di scelte amministrative opache, di priorità e di programmazione culturale. E ci chiediamo, con tutta la legittimità dell’opposizione consiliare, quale logica politica guidi questa amministrazione”.

“Le dichiarazioni successive, diffuse dai soggetti coinvolti nell’organizzazione sono rispettabili, ma non modificano i fatti: si tratta di una produzione non esclusiva, in una location che comporta costi aggiuntivi rispetto ad alternative già operative. Se porre domande significa essere “professionisti del veleno”, allora sì: continueremo a farlo. Perché chi ha paura delle domande, molto spesso ha paura delle risposte” – conclude Cardi.

20 Giugno 2025