Cagliari, audizione di Nasone e Pirisi in Commissione sanità

Riclassificazione dell’ospedale di Alghero con Ozieri in Primo Livello, reinserimento in delibera del rifinanziamento del nuovo ospedale e trasformazione del pronto Soccorso di Alghero in centro Traumi di zona. Sono alcuni degli undici che saranno promossi con forza davanti alla commissione dal presidente e vicepresidente della V commissione del Comune di Alghero.

Appuntamento cruciale per la vertenza in atto sulla sanità del territorio, con le Commissioni Sanità delle amministrazioni di Alghero, Sassari, Ittiri, Thiesi e Ozieri che si ritrovano domani, giovedì 28 aprile a Cagliari dove sul tavolo della commissione sanità del Consiglio regionale è in discussione la riorganizzazione della rete ospedaliera. All’audizione partecipano Alessando Nasone e Mimmo Pirisi, presidente e vicepresidente della V commissione del Comune di Alghero.

Riclassificazione dell’ospedale di Alghero con Ozieri in Primo Livello, reinserimento in delibera del rifinanziamento del nuovo ospedale e trasformazione del pronto Soccorso di Alghero in centro Traumi di zona. Sono tre punti tra i più importanti degli undici che fanno parte del pacchetto di emendamenti formulati collegialmente e che saranno promossi con forza davanti alla commissione e quindi da sottoporre al Consiglio regionale in vista dell’approvazione definitiva della delibera della Rete Ospedaliera della Sardegna.

“La protesta non cala di intensità – conferma il Presidente della Commissione Alessandro Nasone – il territorio deve poter disporre di una sanità di qualità, non solo con la riorganizzazione della rete ospedaliera che veda Sassari come un reale Hub di secondo livello con accanto gli stabilimenti di Alghero/Ozieri, presidi di primo livello, ma anche attraverso un investimento forte e reale sul fronte del personale sanitario, sulle strutture e sulle tecnologie a cui deve seguire una migliore organizzazione dei servizi interni ospedalieri e territoriali, con una integrazione che sia reale e non solo sulla carta”. La preoccupazione è alta per la situazione sanitaria del nord ovest, “anche se – aggiunge – con la consapevolezza di una riforma della rete ospedaliera necessaria e non più prorogabile, ma il tutto deve avvenire con il giusto equilibrio fra le varie zone della Sardegna, per evitare di depotenziare e dequalificare una zona a vantaggio di altre”.

27 Aprile 2016