Bulletti in erba aggrediscono madre e figlio di colore: “sporchi negri”

Ad Assemini due ragazzini sui dodici-tredici anni hanno aggredito una 46enne di colore che si spostava in bicicletta col figlio di appena tre anni. Si tratta della seconda aggressione nell'arco di pochi mesi. Il Sindaco ha condannato l'accaduto: 'se ci sarà denuncia il Comune si costituirà Parte Civile'.

Incredibile ma vero. Ancora una volta la Sardegna si ripropone alla ribalta della cronaca per incomprensibile stupidità ed inammissibile chiusura nei confronti della comunità di extracomunitari che da tempo vivono ormai in Sardegna dimostrando di essersi felicemente integrati con le popolazioni dei paesi costieri e addirittura con quelli dell’entroterra. Ad Assemini, ad un tiro di schioppo dal capoluogo, è accaduto che due ragazzini sui dodici-tredici anni, figli di una cultura che mal si addice all’ospitalità e apertura del popolo sardo verso gli immigrati residenti ormai in Sardegna, si siano abbandonati ad una riprovevole aggressione nei confronti di una 46enne di origine olandese, da tempo residente in paese, benvoluta, stimata e apprezzata da quanti hanno avuto modo di conoscerla e parlarle. La donna, che si spostava in bicicletta assieme al figlioletto di appena tre anni, è stata aggredita da due ‘bulletti in erba’ che, dopo averla disarcionata, le hanno assestato addirittura un calcio, gridandole ‘sporchi negri, a morte tutti i neri’.

La donna non ha fatto altro che riportare l’accaduto sul suo profilo facebook, esternando le sue perplessità sull’educazione che i genitori impartiscono oggi ai ragazzi: ‘ E’ la seconda volta in pochi mesi che sono stata aggredita ad Assemini. Comincio a dubitare – ha proseguito la donna- di vivere in un luogo sicuro e di essere ben accetta alla comunità del luogo’. La donna ha ricevuto poco dopo la visita del primo cittadino, Mario Puddu, che sempre su Facebook ha esternato tutto il suo sdegno per quanto accaduto all’ospite olandese. “Per la seconda volta Wanda è stata vittima di un’aggressione razzista sulle strade di Assemini: si tratta di un fatto gravissimo e stavolta non resteremo con le mani in mano: se ci sarà la denuncia ai Carabinieri mi riserverò di costituirmi Parte Civile. Ad Assemini c’è una folta e integrata comunità di extracomunitari; sono fatti incresciosi e per fortuna insoliti perché Assemini è una città che odia il razzismo”.

27 Dicembre 2013