Artigiano in fiera: 80 imprese isolane a Milano

La Regione partecipa da sabato 30 novembre alla 18esima edizione dell’Artigiano in Fiera, in programma sino all’8 dicembre prossimo a Rho FieraMilano, con 80 imprese (30 artigiane e 50 agroalimentari) accreditate dagli assessorati del Turismo, Artigianato e Commercio e dell’Agricoltura. La mostra – mercato è da sempre un’occasione di impulso per i comparti agroalimentare e artigianale (tradizionale e artistico), nonché un supporto alla promozione dell’immagine della Sardegna nei suoi aspetti più genuini e meno noti, specie ora, date la delicata contingenza e l’estrema necessità di rilancio. Aspetto testimoniato dalla presenza di ben 20 aziende (11 agroalimentari e 9 artigiane) provenienti da comuni danneggiati dall’alluvione: 4 da Dorgali, 2 da Gonnosfandagia, Nuoro, Olbia, Oliena e Villacidro, una ciascuna da Buddusò, Guspini, Marrubiu, Orosei, Siliqua e Uras.

«La partecipazione a una kermesse di tale prestigio rappresenta per le aziende isolane – afferma l’assessore dell’Artigianato Luigi Crisponi – un’opportunità sotto vari punti di vista, prima di tutto economici e culturali, inoltre cade in un momento particolarmente delicato per alcuni territori e le loro aziende, perciò è ulteriore occasione per non arrendersi ai danni provocati dall’alluvione e riproporsi immediatamente nei mercati internazionali. L’arte manifatturiera degli artigiani sardi, oltre a essere una fondamentale risorsa economica, esprime il patrimonio identitario di un intero popolo».

Dello stesso avviso l’assessore dell’Agricoltura Oscar Cherchi: “Paradossalmente è una buona opportunità per comprovare il carattere e la caparbietà di cui i sardi sono dotati. La voglia di superare questo difficile momento e la volontà di riprendere da dove eravamo rimasti ci sono – aggiunge Cherchi – e questa è forse la prima occasione che si presenta dopo l’alluvione per dimostrarlo. La Regione crede nelle potenzialità offerte dalle manifestazioni di questo genere, che offrono la possibilità di far conoscere fuori dalla Sardegna il nostro patrimonio culturale, tradizionale e agroalimentare, fattori non delocalizzabili, strettamente legati al territorio”.

Ecco le novità più rilevanti del 2013: lo stand regionale è più ampio, con uno spazio dedicato a dimostrazioni dal vivo degli artigiani e a eventi istituzionali. Le aziende sarde ospitate aumentano da 70 (del 2012) a 80, visto l’alto numero di richieste di partecipazione ricevute (e accolte). Per quanto riguarda la provenienza 22 sono del Nuorese, 19 del Cagliaritano, 16 del Sassarese, 8 dell’Oristanese, 6 del Medio Campidano e 6 galluresi, 2 sulcitane e una ogliastrina. Quelle artigiane sono specializzate nella lavorazione di metalli preziosi e corallo (7), del legno o sughero (5), coltelleria (5), tessitura e ricamo (4), ceramica (2) e lavorazione della pietra (2), di cuoio e pelle, ferro battuto e vetro. Mentre quelle agroalimentari spaziano dalla produzione del miele a quella del pane carasau, dalle marmellate ai formaggi, al torrone, ai carciofi, all’olio, dai prodotti ittici sino a pasta fresca e dolci. Fiera Milano ha predisposto una piattaforma di e-commerce (altra novità di rilievo) a cui le aziende partecipanti sono obbligate a iscriversi. Un’ulteriore opportunità di commercializzazione che consentirà di vendere i prodotti anche dopo la chiusura della rassegna. “L’Artigiano in fiera” è un evento unico, che mette in vetrina le capacità dell’uomo di costruire con le proprie mani, il più grande ‘villaggio’ mondiale di settore, momento di incontro per conoscere le culture del lavoro di tutto il mondo. L’edizione 2012 aveva messo in mostra i prodotti di quasi 3mila artigiani, provenienti da 110 Paesi, per un pubblico di circa 3 milioni di visitatori nell’arco dei 10 giorni di fiera. Per l’edizione di quest’anno si preannunciano numeri molto simili.

29 Novembre 2013