Alghero, solidarietà del Sindaco agli operai dell’E.On

Questa mattina il sindaco Stefano Lubrano ha partecipato alla mobilitazione dei lavoratori della termocentrale di Fiumesanto. Il sindaco ha voluto portare la solidarietà dell’Amministrazione e della comunità algherese ai lavoratori impegnati nella difficile vertenza con la multinazionale tedesca E.On che ha annunciato una pesante ondata di licenziamenti per quest’anno e per il 2014.

Davanti ai cancelli della centrale di Fiumesanto, dove si svolge la protesta organizzata dalle organizzazioni sindacali, Lubrano ha incontrato i numerosi lavoratori algheresi impegnati a difendere il posto di lavoro.

“Riteniamo fondamentale che E.On mantenga gli impegni assunti per gli investimenti che avrebbero portato alla realizzazione del nuovo gruppo – spiega il sindaco –, ed è inaccettabile il proposito di recedere da questa decisione che era data per certa e che avrebbe assicurato ricadute occupazionali importanti. E’ evidente, invece il disegno di venir meno o addirittura il totale disimpegno dalle decisioni di investire a Fiumesanto, progetto per il quale tutto il territorio si era battuto”.

Stefano Lubrano ritiene poco plausibili le motivazioni che la multinazionale avrebbe addotto a sostegno dei licenziamenti. Vi è anche un ulteriore elemento che rafforza le preoccupazioni e riguarda la realizzazione di impianti di fotovoltaico da parte di E.On.

“L’azienda – commenta ancora il sindaco -, sta utilizzando porzioni di territorio adiacenti alla centrale e sfrutta gli incentivi pubblici drenando risorse a discapito di imprese e cittadini che ne potrebbero usufruire”.

Pieno sostegno dunque ai lavoratori “al pari – conclude Lubrano – delle amministrazioni della Provincia di Sassari che insieme al Comune di Alghero chiedono al presidente della Regione Capellacci un intervento deciso nei confronti dell’azienda per farla recedere dall’intento o per costringerla a cedere a terzi un’infrastruttura strategica per l’approvvigionamento energetico e fondamentale per il sistema economico e occupazionale del nostro territorio”.

5 Marzo 2013