Alghero città dei tavolini? Non più. Ecco le nuove regole

La Giunta ha deliberato il regolamento che verrà sottoposto al vaglio della commissione Attività produttive e del Consiglio comunale. Tra le novità più importanti, la Zona Rossa in centro.

Si era evidentemente arrivati a un punto di non ritorno, ad Alghero, città che la scorsa estate qualcuno aveva simpaticamente e amaramente ribattezzato “Tavolìnia”, per la presenza alquanto invadente dei tavolini degli esercizi commerciali in ogni angolo di centro storico. La situazione aveva anche assunto contorni deliranti quando, sempre attorno all’occupazione degli spazi, si era scatenata una vera e propria guerra tra “vicini” su chi dovesse occupare o meno quel metro di marciapiede o quel centimetro di piazza. Certo, trovare il giusto compromesso tra vivibilità e sostegno alla libera impresa è cosa assai difficile, soprattutto in un’economia che vive principalmente di turismo estivo, e quindi di attività all’aperto, e quindi di tavolini.

Ci sta comunque provando la giunta Bruno, con la delibera sul nuovo regolamento per l’occupazione del suolo pubblico, che dovrà passare il vaglio della commissione Attività produttive e sarà poi sottoposta al voto in Consiglio comunale.

Tra le novità più importanti, l’introduzione della Zona Rossa (GUARDA): una fascia in cui non sarà possibile posizionare né tavolini né sedie e che interesserà gran parte dei monumenti, delle torri e delle piazze del centro storico. A questa limitazione, va aggiunto il fatto che, sempre nella città vecchia, il rapporto tra superficie interna e occupazione esterna non potrà superare il 60 per cento – contro il 100 per cento delle altre zone – e che bar e ristoranti saranno tenuti a lasciare uno spazio pedonale di due metri, senza peraltro sconfinare nelle attività adiacenti. Per quanto riguarda l’occupazione della carreggiata, invece, sarà permessa nelle porzioni di strada destinate ai parcheggi solo se la via risulterà a senso unico di marcia o, al massimo, separata da spartitraffico.

Saranno previste, per i trasgressori, multe salatissime. Per le attività che, invece, svolgeranno un lavoro di qualità, terranno aperto tutto l’anno e avranno assunto almeno cinque dipendenti, saranno previste delle premialità in termini di metri quadri occupabili.

I. C., 12 Dicembre 2014