L’opposizione contro il Campo Largo: “Incapacità Amministrativa e scarsa vigilanza”
Lavori consiglio comunale interrotti per mancanza del numero legale. L'Opposizione denuncia il "fallimento politico del Campo Largo": "Amministrazione divisa, senza guida e incapace di decidere."
“Lavori interrotti per mancanza del numero legale e importanti delibere lasciate in sospeso: così si conclude il Consiglio comunale. Un epilogo che certifica l’incapacità amministrativa del Campo Largo algherese e il totale scollamento politico tra consiglieri, Giunta e Sindaco.” A denunciarlo sono i gruppi consiliari di Fratelli d’Italia, Forza Italia, UDC, Lega e Prima Alghero, per voce dei capigruppo Alessandro Cocco, Marco Tedde, Lelle Salvatore, Michele Pais e Massimiliano Fadda.
“Il nervosismo che ha portato al naufragio della seduta – dichiarano dall’opposizione – è esploso durante la discussione sulla ratifica di una variazione di bilancio, segnata da forti critiche interne alla stessa maggioranza. In particolare, l’intervento del consigliere Piras ha evidenziato spese ritenute inutili o prive di strategia: dai 100mila euro per l’aggiornamento del piano strategico, che sarà solo un libro dei sogni, ai 300mila euro alla Fondazione, sintomo di scarsa vigilanza sulla partecipata, specialmente in un anno caratterizzato da aumenti dei biglietti, fino ai oltre 50mila euro all’Ente De Carolis per un evento di una sola serata”.
“A far precipitare la situazione è stato però un emendamento privo del parere del Collegio dei Revisori, che rendeva improcedibile il voto non solo sull’emendamento ma sull’intera delibera. Nonostante ciò, l’Amministrazione ha tentato di forzare il voto, scaricando sui consiglieri la responsabilità di eventuali impugnazioni. Subito dopo, la maggioranza ha fatto mancare il numero legale, facendo saltare la seduta. Il caos era evidente fin dall’inizio – aggiungono i capigruppo – per le numerose assenze. Questo è lo stesso copione che vediamo in Regione: una coalizione divisa, senza guida e senza capacità decisionale. Si va inesorabilmente verso la seconda convocazione, ma Alghero non può permettersi di restare ostaggio di questo fallimento politico.” – concludono i capigruppo di opposizione.


















