Apertura Grotta Verde, Tedde: “Ora sindaco si attivi per ottenere l’affidamento dell’ex bar”

L'esponente di Forza Italia interviene sull’apertura della Grotta Verde e sui pericoli derivanti dalla Direttiva Bolkestein e dalla gara indetta per l’affidamento dell’ex bar.

“Verrebbe da dire: era ora. Finalmente la Grotta Verde è stata inaugurata. Il sito, di straordinario interesse storico e archeologico, andrà ad impreziosire il patrimonio culturale, naturalistico e ambientale della Riviera del Corallo. E’ nato uno dei più importanti siti di interesse culturale dell’intero bacino del Mediterraneo, futura meta di appassionati, studiosi, ricercatori e speleologi. L’ importante opera di recupero e valorizzazione era stata avviata dall’Amministrazione Tedde nel 2008, assieme alla Area Marina Protetta, allora diretta dal Dott. Russino, con un progetto basato su investimento di 1.200.000 euro provenienti da un apposito finanziamento regionale. Ma ora l’amministrazione Cacciotto deve attivarsi per evitare lo smacco della gara per l’affidamento ai privati, assieme alle Grotte di Nettuno, in forza della Direttiva Bolkestein. Per escludere l’applicazione della Direttiva Bolkestein dal futuro affidamento delle grotte (a seguito di procedura competitiva) parrebbe essere sufficiente la dichiarazione di notevole interesse pubblico del Ministero competente, previo parere della Regione, ove non fosse ancora intervenuta, ai sensi dell’articolo 138, comma 3, decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio). O, in subordine, agli stessi fini potrebbe essere emanata una norma nazionale che definisca le grotte servizi d’interesse economico o non economico generale riservati a enti pubblici. Ma il Sindaco Cacciotto non deve stare alla finestra e si deve fare parte attiva, assieme ai Comuni della Città Metropolitana, per arrivare all’obbiettivo”. Così l’esponente di Forza Italia Marco Tedde.

“La Grotta Verde, assieme alle Grotte di Nettuno, costituiscono inestimabili risorse ambientali e paesaggistiche del Nord ovest dell’isola, che per la loro fragilità non possono essere gestite da imprese private alla stregua di servizi soggetti alle logiche del mercato. Lo stesso impegno, ma in tempi rapidi, il Sindaco deve mettere in campo per ottenere l’annullamento della procedura di gara indetta dalla Città Metropolitana per l’affidamento in concessione dell’immobile di Capo Caccia, già adibito a bar. La struttura deve essere affidata direttamente all’Area Marina Protetta e al Parco che debbono utilizzarla come centro di promozione del territorio e di informazione turistica, garantendo la presenza di un punto di ristoro. Se Cacciotto seguirà questo percorso, e farà questa battaglia, Forza Italia starà al suo fianco con tutta la sua classe dirigente” – conclude Marco Tedde.

5 Luglio 2025