Regione, Comune, Sogeaal e la grande bufala del dopo Ryanair

L'opinione di Stefano Lubrano, Patto Civico.

«Il momento è delicatissimo, stiamo affrontando una situazione d’emergenza in cui non c’è un solo secondo da perdere. Ci muoviamo con notevole ritardo, perché negli aeroporti normali solitamente in questo periodo si programma la stagione invernale o addirittura quella estiva del prossimo anno. Ecco perché qualunque cosa riusciremo a ottenere sarà un risultato importante se non straordinario».

Abbiamo voluto inziare questo comunicato con un’ affermazione attribuita al dott. Mario Peralda, direttore generale della Sogeaal, in una intervista rilasciata alcune settimane fa al quotidiano La Nuova Sardegna e rilanciata dal quotidiano online AlgheroEco.

Da quando è stato annunciato il disimpegno da parte di Ryanair, in particolare sull’aeroporto di Alghero, abbiamo assistito all’atteggiamento irresponsabile dall’assessore Deiana, sostenuto dal Presidente Pigliaru, che ha fatto spallucce rispetto al disastro da lui stesso provocato.

A questo atteggiamento è corrisposto quello accondiscendente e passivo del sindaco di Alghero Mario Bruno e del management Sogeaal che hanno provato a rassicurare tutti con la promessa di nuove rotte che avrebbero salvato la così detta “Summmer 2016”; i termini in inglese possono forse distrarre ma non riescono a nascondere quello che oggi appare purtroppo drammaticamente evidente, cioè che la prossima estate l’aeroporto di Alghero è ancora privo di collegamenti all’altezza degli anni passati e quindi la tanto decantata Summer 2016 corre il rischio di essere un flop.

Ricordiamo che le cancellazioni di Ryanair, operative da fine marzo 2016, interesseranno ben 14 rotte su 22 e che numerose fra quelle che permarranno fino ad ottobre subiranno una contrazione passando da 7 voli alla settimana a 3 voli la settimana. A partire poi da ottobre 2016, a seguito dell’incremento delle tasse aeroportuali su scala nazionale, volute dal governo Renzi, Ryanair cancellerà altri 5 collegamenti, portando la propria operatività su Alghero dalle originarie 22 rotte alle future 3 rotte, i cui operativi verranno a loro volta contratti passando da 7 a 3 voli settimanali.

A fronte di tutto questo leggiamo di risultati straordinari per la conferma di collegamenti charter più che ventennali, di rotte pseudo low-cost già operate da alcuni anni, di nuove rotte con una copertura stagionale, da giugno e con coperture bi-settimanali. Desta più di una perplessità, e suona come una presa in giro, il fatto che il management Sogeaal faccia passare l’idea che le conferme di rotte e di vettori che atterrano ad Alghero da anni, che l’attivazione di un paio di nuove rotte, vengano spacciati come risultati “straordinari”.

Non si è inoltre a conoscenza se le nuove rotte annunciate dalla Sogeaal abbiano avuto il sostegno dei proventi della raccolta del fondo salva low-cost attivato dai privati, nè quanto sia stato eventualmente riconosciuto alle singole compagnie aeree.

Tralasciando la raccolta fondi, desideriamo richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su quanto effettivamente sta facendo il management Sogeaal.

Per l’estate 2016 Cagliari avrà complessivamente 72 rotte, Olbia 56 ed Alghero 36; nel prendere atto di questa impietosa realtà ci colpisce molto quanto affermato dal dott. Peralda quando afferma “solitamente in questo periodo si programma la stagione invernale o addirittura quella estiva del prossimo anno”; a questo punto viene da chiedersi come mai la Sogeaal si è mossa con questo ritardo mostruoso.

Se inoltre la Sogeaal conosceva da tempo, come tanti del resto, le intenzioni di Ryanair di abbandonare Alghero, se era a conoscenza prima di tutti che la Regione non avrebbe dato risposte al vettore irlandese, non capiamo perchè oggi si trova a programmare l’estate 2016 e non quella dell’anno prossimo.

Non sappiamo se sia un caso che a fronte di questa lentezza di Alghero corrisponda una grande velocità e maggior concretezza di Olbia e Cagliari, di certo gli altri due aeroporti sardi hanno definito i collegamenti con incrementi importanti rispetto alla passata stagione, ed Olbia in particolare annuncia per quest’anno una crescita di almeno 300.000 mila passeggeri

È di tutta evidenza quindi come i nuovi collegamenti annunciati sino ad ora con enfasi dal sindaco e dalla Sogeaal non sostituisco quelli persi se non in modo del tutto marginale. L’aeroporto di Alghero, ovvero del centro-nord-ovest della Sardegna, è fermo al palo, anzi è l’unico a regredire.

Appare bene evidente il danno causato al nostro territorio, alla nostra economia, ai cittadini, ma nè il sindaco nè il sistema delle imprese oggi prendono posizioni a difesa di Alghero e del suo aeroporto, con la compiacenza della Regione che dà pieno sostegno al management Sogeaal che chiude bilanci in rosso, ne ricostituisce il capitale con dieci milioni di euro, e ritiene evidentemente che il ritardo sulla programmazione voli di questa estate sia un gran risultato.

Lo slogan della campagna elettorale di Pigliaru era “cominciamo il domani”. Ci appare chiaro per chi doveva “cominciare il domani”: sicuramente per Cagliari, non certo per Alghero.

11 Marzo 2016