5 consiglieri di Maggioranza replicano alle dichiarazioni dell’Opposizione

Alberto Bamonti, Giuseppe Fadda, Linda Oggiano, Giampietro Moro e Gavino Tanchis rispondono ai recenti attacchi dei gruppi di opposizione: «Non una proposta, non una idea degna di nota, solo terrorismo mediatico»

I consiglieri di maggioranza Alberto Bamonti (Udc), Giuseppe Fadda (Democratici per Alghero), Linda Oggiano (Upc) , Giampietro Moro (Sinistra Civica) e Gavino Tanchis (Per Alghero con Mario Bruno), rispondono ai recenti attacchi nei confronti dell’Amministrazione da parte del Nuovo Centro Destra (LEGGI) e del gruppo Forza Italia in consiglio comunale che, attraverso una nota stampa, aveva parlato di immobilismo della Giunta Bruno (LEGGI).

Dispiace non poco leggere documenti viziati e ascoltare dichiarazioni vuote di un’opposizione che, sempre più, si contraddistingue per il totale distacco con la città e il consiglio comunale. Non una proposta, non una idea degna di nota, solo terrorismo mediatico nonostante l’impegno pubblico di contribuire ad un lavoro costruttivo. Eppure sarebbe stato sufficiente fare un serio esame di coscienza sull’andamento dell’ultima seduta consiliare per capire quanto incidano negativamente le scellerate scelte fatte in passato da chi, oggi, urla strumentalmente contro un’Amministrazione che in pochi mesi ha raggiunto risultati ammirevoli. Tutto grazie all’impegno quotidiano di un Sindaco, una Giunta e una Maggioranza che insieme hanno scelto di cambiare col passato, parlare con chi la città la vive venendo incontro alle esigenze di tutti. Si lavora con efficacia e con risultati evidenti per la comunità. Ma soprattutto si programma il futuro e si riprogetta la città di domani. Così nell’urbanistica – col rinnovato impegno sul Puc che taglia di netto con le logiche del passato che vedevano nelle varianti l’unica non risposta alla colletività – nell’edilizia come nel campo del lavoro per i più giovani, in quello turistico e nei servizi sociali. Come mai prima d’ora l’Amministrazione si fa parte attiva nella ricerca di fonti di finanziamento e nella partecipazione convinta ai progetti comunitari e regionali. Questo nonostante la difficile situazione economica e l’esiguo numero di trasferimenti statali ai comuni rispetto agli ultimi dieci anni. Ne è un esempio concreto l’istituzione del nuovo settore Programmazione del comune che svolge la sua finalità principale proprio nella ricerca di fondi europei e nazionali e nella pianificazione strategica della progettazione. Darà fastidio, ma anche chi fa dell’opposizione fine a se stessa un motivo di esistenza dovrà farsene una ragione. Si studia, lavora, discute e progetta anche per risolvere i troppi problemi creati da chi in passato ha dimenticato il bene comune.

Redazione, 25 Marzo 2015