“Un Consiglio comunale aperto per l’aeroporto”

Lo chiedono Mulas (Udc) e Bamonti (Riformatori) che hanno presentato un ordine del giorno

“Chiediamo ai massimi rappresentanti della Sardegna, vista anche la nutrita schiera di eletti in Parlamento alle ultime elezioni con anche il deputato Deidda che ricopre il ruolo di Presidente della Commissione Trasporti, compresi i consiglieri regionali eletti da questo territorio, a partire dal Presidente Pais e dall’assessore Moro, di intervenire in maniera definitiva facendo chiarezza su quelle che sono le azioni da attivare, anche nell’immediato, al fine di evitare un pericoloso tracollo che trascinerebbe nel baratro gran parte della Sardegna”. È l’appello lanciato da Christian Mulas e Alberto Bamonti, consiglieri comunali di Udc e Riformatori. Entrambi chiedono un Consiglio Comunale aperto alla presenza dei rappresentanti di Sogeaal, oltre che delle massime cariche Istituzionali.

“Certo le responsabilità di questa situazione sono da distribuire su più soggetti, compreso un nostro mea culpa – chiariscono i due rappresentanti di centrodestra – Infatti, se la privatizzazione poteva anche essere un passaggio da approvare, questa andava definita con una presenza più solida e strutturata dei maggiori Enti privati e pubblici del Nord Ovest Sardegna. Di sicuro, nonostante i vari proclami e le attese rispetto ad una società che fa capo ad un fondo di investimenti partecipato dallo Stato (e dunque dal Governo), non ci sono state le paventate e proclamate straordinarie ricadute positive che ci sarebbero dovute essere. Anzi, a fronte di una stagione record e di un mese di gennaio altrettanto positivo, assistiamo attoniti alla richiesta degli ammortizzatori sociali verso i dipendenti da parte della Sogeaal. I sindacati sono già allarmati cosi come tutti coloro che non vogliono che lo scalo diventi sempre più marginale e stagionale andando cosi a condannare tutti gli sforzi atti ad allungare la stagione e creare nuove stagioni per attirare più flussi turistici. Se l’atteggiamento di Sogeaal lascia a dir poco perplessi, se non preoccupati, è disarmante il fatto che ancora non siano stati fatti degli interventi utili, ad esempio, a migliorare l’accesso all’Aeroporto e la sua maggiore fruizione (cartellonistica, illuminazione stradale, trasporti su rotaie e maggiori su gomma coi comuni del territorio) cosi come si è ancora in attesa dell’agognata nuova zona arrivi e pure dei parcheggi multipiano, come previsto dal progetto di anni fa – scrivono ancora Mulas e Bamonti – Un fatto assurdo visto che lo scalo fu consegnato ai privati coi lavori già (in parte) realizzati e pagati. A fronte di queste lacune, ma di un periodo che registra numeri record nel traffico dello scalo, non è facile capire le scelte della Società di gestione aeroportuale che ha deciso di utilizzare in maniera decisa e netta la sua forza con la paventata attuazione degli ammortizzatori sociali. L’utilizzo della cassa integrazione o molto più probabilmente l’applicazione della casa di solidarietà che, in più, consentirebbe a Sogeaal ed F2I di alleggerire i costi in un orizzonte temporale più ampio rispetto alla cassa integrazione. Non vorremmo, come anche già emerso in alcuni commenti di importanti rappresentanti del territorio, che la Sogeaal voglia cavalcare una generale condizione di smarrimento generalizzato e ancora di più presente nel Nord Ovest dell’Isola, per attuare delle scelte non adeguate, più privatistiche che pubbliche, e contrarie allo sviluppo e benessere di tutti. Oggi il territorio sta rischiando di pagare a caro prezzo questa situazione” concludono i due esponenti di Udc e Riformatori, che hanno presentato un apposito ordine del giorno.

9 Febbraio 2023